24 Dicembre 2018

Due italiani e due cinesi guidano auto con targa straniera: scatta la multa da 712 euro e il sequestro del veicolo ai fini della confisca


Applicata per la prima volta a Prato la nuova norma del codice della strada che vieta a persone residenti in Italia da più di 60 giorni di guidare veicoli con targa straniera, punendo il trasgressore con 712 euro di multa e il sequestro del veicolo finalizzato alla possibile confisca. Negli ultimi giorni, sono ben 4 le violazioni contestate dalla polizia municipale che ha predisposto specifici controlli: la prima multa è scattata nei confronti di una donna italiana al volante di un’auto con targa rumena intestata ad una persona residente in Romania. Il secondo automobilista a ricevere la multa è un imprenditore italiano, che aveva intestato l’auto alla ditta di cui è titolare in Romania. “Stangati” anche due automobilisti cinesi, entrambi da tempo residenti in Italia, che guidavano rispettivamente una Mercedes immatricolata in Repubblica Ceca e una Bmw targata Polonia, veicoli entrambi intestati a ditte che hanno sede nei due paesi dell’Est Europa.

In tutti i casi, gli agenti hanno contestato la sanzione amministrativa prevista di 712 euro ed hanno proceduto al sequestro del veicolo, finalizzato alla confisca del mezzo. Secondo le nuove norme (leggi l’articolo), il proprietario ha, infatti, l’obbligo di immatricolare il veicolo in Italia entro 180 giorni, scaduti i quali scatta, appunto, la confisca del mezzo. In alternativa, pagata la sanzione, il proprietario può riconsegnare le targhe e i documenti alla Motorizzazione, chiedendo il foglio di via e la targa provvisoria per portare il veicolo all’estero. La recente norma cerca di mettere un freno al fenomeno dei residenti in Italia che circolano con auto immatricolate all’estero per eludere bollo ed eventuali sanzioni: spesso macchine di grossa cilindrata immatricolate o reimmatricolate all’estero, magari dietro società di leasing, per risparmiare sull’assicurazione, il bollo e per essere immuni a redditometro e alle multe. L’esterovestizione dei veicoli è un fenomeno molto presente anche a Prato dove nel 2017 la polizia municipale ha elevato 4816 verbali a carico di veicoli con targa estera, soprattutto legati a divieti di sosta, varchi elettronici e autovelox. Casi nei quali la contestazione non è immediata e diventa quasi impossibile incassare le somme: il Comune si è affidato ad una società specializzata per tradurre le multe, contattare le Motorizzazioni dei Paesi esteri (che rispondono solo per otto tipi di infrazioni) e notificarle ai proprietari dei veicoli. Sono così partite 3.068 notifiche, di cui 419 in Romania, 414 in Francia, 312 in Germania, 225 in Bulgaria, 136 in Polonia (ma i paesi sono molti altri), con speranze di riscossione molto limitate, visto che all’estero non sono possibili azioni coattive. La nuova legge, con controlli e contestazioni puntuali su strada, potrebbe aiutare a ridimensionare il fenomeno.

Foto di archivio

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