8 Gennaio 2019

Biffoni annuncia la ricandidatura in un Met pieno, snocciolando i risultati: “Altri 5 anni per non disperdere il lavoro fatto” VIDEO


E’ salito sul palco per un monologo di più di un’ora, di fronte ad un pubblico che non ha lesinato applausi e incitamenti, snocciolando numeri e invitando a credere nel futuro. Però, come ha tenuto a precisare più volte: “Non è uno one man show” perché la città si governa con l’aiuto di tutti, cittadini compresi. Era pieno ieri sera il Metastasio per la serata in cui Matteo Biffoni ha annunciato la sua ricandidatura. Così pieno che in tanti non sono potuti entrare. Salito sul palco, con l’aiuto di un leggio, Biffoni per più di un’ora ha tenuto il suo discorso ai presenti e alla città. Un discorso pieno di rimandi alle cose fatte in questi cinque anni, con uno sguardo al futuro, perché molte delle cose progettate o in cantiere avranno ancora bisogno di tempo per essere realizzate. Ed anche per questo – per un percorso iniziato che richiede tempo per essere concluso – Biffoni ha chiesto ancora fiducia ed unità.
In platea c’erano la moglie Lucia, l’onorevole Antonello Giacomelli,la giunta, la segretaria regionale del Pd Simona Bonafè. Anche se nella serata i simboli e le bandiere del partito non si sono visti.
Dopo un incipit più umano e personale, in cui ha citato la moglie Lucia e i figli Stefano ed Edoardo, nati in questi anni, Biffoni ha cominciato a snocciolare le cose fatte grazie al senso di comunità, come il ripristino delle mura di San Niccolò, perché – per dirla alla Biffoni “La città ha bisogno di amore”. Poi l’accenno alla questione scarti tessili e il lavoro con le categorie economiche, la visita del Papa e la citazione presa proprio dal Santo Padre di bisogno di un “lavoro degno”. E’ stata poi la volta delle slide, con le quali il sindaco si è aiutato per raccontare questi cinque anni. 12 schermate con numeri e fatti. Dai 106 milioni per la riqualificazione urbana ai 18 che serviranno per realizzare l’ampliamento dell’ospedale e la costruzione del polo oncologico. Qui Biffoni ha citato Giovannella Pitigliani dell’omonima fondazione, che si è spesa tanti anni per arrivare a questo obiettivo. Poi gli 80 milioni per cultura e turismo, i 107 per l’istruzione, i 165 per sociale e contributi alle famiglie, con il ringraziamento al terzo settore e al mondo del volontariato. L’attenzione all’ambiente, i 75 chilometri di piste ciclabili e i 221 milioni per la tutela del territorio e dell’ambiente, con la citazione per il lavoro della protezione civile. Poi il ringraziamento alla giunta per la “lealtà e passione”, l’assist agli alleati a “fare un percorso insieme per non disperdere le potenzialità che questa città ha, per farla diventare davvero una città europea”. Poi la chiusura col bacio alla moglie e la citazione di Berlinguer ti voglio bene e della scena con Benigni sul tetto di Pratilia: “Bisognerebbe Berlinguer andasse alle 9 in televisione e alla zitta…via!”. E “via” è il suo segnale per ripartire alla ricerca del bis.
Guarda alcuni momenti della serata

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alberto
alberto
5 anni fa

TUTTI CONVOCATI STILE REGIME “SOVIET”….ROBA D’ALTRI TEMPI …senza parole!!!

Massimo
Massimo
5 anni fa

Ma tutti i negozi chiusi in centro? Quando si farà ripartire l’economia?
Dove vedremo un po’ di luci di vetrine?
Buffoni ti candidi ma per valorizzare il centro tra quante candidature pensi di farle?

max2
max2
5 anni fa

Vai Matteo se volevi rovinare la citta ricandidati perché ci stai riuscendo benissimo.

pisolo
pisolo
5 anni fa

La citta’ l’ha gia rovinata la giunta Cenni, puo’ solo migliorarla