24 Gennaio 2019

Presunti favori alla compagna del sindaco, la Procura apre un fascicolo dopo l’esposto dei 5 stelle


La Procura ha aperto un fascicolo a seguito dell’esposto presentato dai consiglieri del Movimento 5 stelle di Prato sui presunti privilegi sul lavoro concessi alla compagna del sindaco. Titolari del fascicolo – un modello 45 che contiene atti non costituenti notizie di reato – sono il procuratore Giuseppe Nicolosi e il sostituto Gianpaolo Mocetti. L’indagine dovrà accertare se sono stati commessi eventuali illeciti nella vicenda riguardante l’assegnazione della compagna di Biffoni, che è agente di polizia municipale, presso mansioni di ufficio anziché su strada, al termine del periodo di allattamento dei figli. Durante la gravidanza, come previsto dalla legge per la tutela della maternità e al pari delle colleghe, l’agente è stata tolta dal servizio operativo su strada ed assegnata temporaneamente ad un ufficio dove non ci fossero rischi o contatti con l’utenza.
I 5 stelle sottolineano come per accedere ai posti interni, una volta passato il periodo di allattamento, occorre avere 8 anni di anzianità e vincere una selezione interna quando viene
messa a bando. “Ad oggi – scrivono i 5 stelle – la compagna di Biffoni pur avendo concluso da tempo il periodo delle prima maternità, non è stata fatta rientrare al servizio operativo su
strada ma risulta ancora impiegata in ufficio, senza avere l’anzianità di servizio e senza aver partecipato nè vinto alcun bando interno”.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato anche un’interrogazione alla quale ha risposto il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli, che nel 2015 respinse la richiesta
di reintegro nei servizi su strada avanzata dalla compagna del sindaco alla fine del periodo di maternità. “La particolare situazione familiare in cui si trova – rispose il comandante della
polizia municipale – non consentirebbe, a parere del sottoscritto, di operare con la serenità ed il distacco indispensabili al buon andamento del servizio, perché si troverebbe esposta al
rischio di un’indesiderata sovraesposizione e di polemiche pretestuose”. Nel rispondere all’interrogazione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, Pasquinelli aggiunge che la gestione del personale è riservata alla competenza dirigenziale e che le responsabilità e le decisioni su questioni organizzative e operative sono di competenza esclusiva del comandante.

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uomolota
uomolota
5 anni fa

purtroppo questa è l italia, vince sempre il più forte…. rassegnamoci