Aziende pratesi tra le energivore, consegnato all’UE il documento sull’esclusione di Prato VIDEO


Il documento in cui si chiede che il distretto pratese venga compreso nel gruppo dei grandi distretti energivori è stato consegnato nelle mani di Slawomir Tokarski, direttore generale dell’industria e delle piccole e medie imprese della Commissione europea. Un’occasione più unica che rara di rimettere al centro dell’agenda le aziende di nobilitazione pratesi, escluse dalla commissione europea dagli aiuti per le realtà a grande consumo di gas ed energia elettrica. A consegnare il documento al funzionario, Francesco Marini di Confindustria Toscana Nord, che rappresentava industriali e artigiani all’incontro in comune con la commissaria Ue all’Industria Elżbieta Bieńkowska, portata a Prato dall’eurodeputato Pd Nicola Danti (a seguire la parlamentare è andata a visitare la Manteco di Montemurlo).

Un impegno che anche la stessa commissaria europea Elżbieta Bieńkowska ha confermato, anche se in termini meno pragmatici e più politici:

Il sindaco Matteo Biffoni ha auspicato un’adeguata normativa europea sull’end of waste, che faccia luce e chiarezza sul ciclo di vita dei prodotti e sul loro riutilizzo come materia prima. “L’economia circolare è tra gli obiettivi della politica europea”, ha risposta Bienkowska, che ha speso qualche parola anche sulla questione della concorrenza sleale alle aziende del distretto, posta più volte in evidenza dai sindacati, rappresentati per l’occasione dal segretario della Cgil di Prato Alessandro Fabbrizzi.

Lucrezia Sandri

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