20 Marzo 2019

Manifestazione Forza Nuova, Agesci: “Gli scout dicono no a divisioni e discriminazioni”


“Ci impegniamo a rifiutare decisamente, nel rispetto delle radici storiche e delle scelte democratiche e antifasciste espresse nella Costituzione del nostro Paese, tutte le forme di violenza, palesi ed occulte, che hanno lo scopo di uccidere la libertà e di instaurare l’autoritarismo e il totalitarismo a tutti i livelli, di imporre il diritto del forte sul debole, di dare spazio alle discriminazioni razziali. Ci impegniamo a formare cittadini del mondo ed operatori di pace, in spirito di evangelica nonviolenza, affinché il dialogo ed il confronto con ciò che è diverso da noi diventi forza promotrice di fratellanza universale”. In queste parole del Patto Associativo nel quale i Capi dell’Agesci si riconoscono e al quale aderiscono nella loro azione educativa, si ritrova tutta la distanza tra gli ideali degli Scout e tutte le manifestazioni che richiamano un passato oscuro che abbiamo il dovere di conoscere per evitare che si ripresenti nella nostra società odierna. A dirlo sono l’Agesci Zona Prato e il Comitato Regionale Agesci Toscana, all’indomani degli atti vandalici e intimidatori compiuti da parte di ignoti ai danni delle sedi dell’Anpi e del PD e in vista dell’annunciata manifestazione di Forza Nuova prevista per sabato prossimo.

“In queste parole ritroviamo la vicinanza con la Chiesa di Prato e con le molte associazioni che, come noi e con noi, costruiscono ponti di dialogo anziché muri di contrapposizione per costruire un mondo in grado di accogliere ognuno” affermano ancora l’Agesci. “Come scout e come cittadini che si impegnano concretamente e attivamente nella costruzione di una società a misura di uomo, dove ciascuno possa venire accolto e accettato con tutte le sue ricchezze e peculiarità, auspichiamo che la città di Prato, esempio di integrazione e convivenza tra i popoli di ogni provenienza, non diventi luogo di divisione e discriminazione ma che, anzi, possa fungere da esempio per diffondere e disseminare i valori di solidarietà e inclusione che caratterizzano da sempre la storia della città” conclude la nota di Agesci.

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