Sul ritiro del contingente militare da Prato interviene anche Chiara La Porta dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, che ringrazia il deputato toscano Giovanni Donzelli, il segretario della Commissione Antimafia Wanda Ferro e il capogruppo in Commissione Difesa Salvatore Deidda per la presentazione in Parlamento di una interrogazione al Ministro della Difesa Trenta e dell’Interno Salvini.
«La decisione del governo di ritirare dalla città di Prato il contingente dell’esercito impiegato nell’operazione “Strade sicure” – spiega in una nota La Porta – ha lasciato basiti i cittadini pratesi. Tenute conto delle gravi criticità esistenti in città sia dal lato della micro criminalità sia dalla sempre più pervasiva presenza di diverse organizzazioni criminali, suddivise tra autoctone e straniere e con una rilevante presenza di appartenenti alla mafia cinese, sarebbe stato opportuno mantenere la presenza dei militari sul territorio»
«Per questo motivo nell’interrogazione – continua la nota – Fratelli d’Italia ha chiesto ai rappresentanti del Governo quali siano le motivazioni alla base della decisione assunta e se, nelle more di una più puntuale valutazione della situazione pratese, non ritengano opportuno sospendere il ritiro del contingente. Vogliamo sapere cosa intende fare il governo per fronteggiare la criminalità mafiosa cinese in città. Un intervento serio e forte è irrimandabile».
