1 Marzo 2019

Sequestrata officina abusiva: 120mila euro di multe per il titolare che si era intestato in modo fittizio 233 auto, per poi rivenderle FOTO


La Polizia Stradale di Prato ha scoperto, nella zona del Ponte Petrino, una vasta area lontana da occhi indiscreti, adibita ad officina e deposito di auto, in parte prive di alcuni componenti ma tutte immatricolate e gravate da fermi fiscali, disposti tempo fa a garanzia di un debito dell’intestatario verso lo Stato.
E’ accaduto ieri quando gli agenti, insieme ai loro colleghi della locale Polizia Provinciale, dopo una serie di appostamenti hanno fermato un uomo di 54 anni, originario del milanese ma residente a Prato, cha aveva messo in piedi una rivendita di veicoli usati, registrandola però alla Camera di Commercio come un’impresa dedita al commercio elettronico. In questo modo, evadendo l’erario, effettuava l’attività sia di esportazione che di riparazione di veicoli, senza smaltire correttamente i rifiuti prodotti, tant’è che c’erano sparsi dappertutto bidoni, batterie, carburanti, oli esausti e carcasse di auto.

Gli investigatori hanno pure accertato che l’uomo si era intestato fittiziamente 233 veicoli, su cui le società di riscossione avevano trascritto tributi dal valore complessivo di un milione e mezzo di euro. Una parte di questi mezzi erano stati già venduti e trasferiti in Serbia, Polonia e Romania, senza prima radiarli alla Motorizzazione Civile. Altre auto erano state noleggiate a stranieri, con cui erano state pure contratte polizze assicurative, senza licenza e in barba all’erario.
La Polstrada e la Polizia Provinciale hanno denunciato il 54enne per la gestione scorretta dei rifiuti speciali, molto pericolosi per l’ambiente, sequestrando l’intera area, i veicoli ammassati e le attrezzature dell’officina improvvisata.
Inoltre i poliziotti hanno multato l’uomo con oltre 5.000 euro per le sue attività svolte senza licenza. Ma non è finita qui: la Sezione Polstrada di Prato sta notificando all’uomo ben 233 verbali da 500 euro, ciascuno per ogni mezzo che si era intestato per finta. Per il momento il 54enne, che sarà tenuto a saldare anche i debiti per i bolli auto non pagati, dovrà versare nelle casse dello Stato oltre 120.000 euro. Avviata infine la procedura per confisca di tutti i veicoli.

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