Al Cicognini-Rodari la testimonianza del padre di Igor, morto per una challenge su Youtube: “Ragazzi, non confondete la rete per un amico” FOTO e VIDEO
Sfide nate per gioco, divenute purtroppo trappole mortali. Igor Maj aveva solo 14 anni quando è rimasto vittima del Blackout Challenge, una pericolosa competizione virale che consiste nel legarsi qualcosa al collo fino a svenire per qualche istante.
Per l’adolescente milanese, morto lo scorso settembre, non c’e’ stato nulla da fare. Ma il padre Ramon porta con coraggio, in giro per l’Italia, la sua testimonianza per combattere bullismo e cyberbullismo. E ai ragazzi del liceo Cicognini-Rodari di via Galcianese, e ad una rappresentanza di genitori, ha ripetuto con forza il suo messaggio. Presente anche la troupe del programma Mediaset Le Iene.
