18 Aprile 2019

«Siate libri vivi che raccontano Cristo», l’invito del vescovo Agostinelli ai sacerdoti nella messa del crisma. A giugno tre nuove ordinazioni


«Torno a chiedere che in ogni famiglia, in ogni parrocchia, in ogni gruppo si elevi la supplica perché la nostra Chiesa Pratese abbia da Dio la grazia di pastori che non parlano di Cristo come di un personaggio della storia passata, ma di Gesù Cristo presente nell’oggi, nelle loro vite».

È l’invito che il vescovo Franco Agostinelli ha rivolto alla comunità ecclesiale di Prato nell’omelia della messa crismale, la solenne concelebrazione che si è tenuta questa mattina in duomo. Come da tradizione il giovedì santo il clero diocesano si riunisce in cattedrale per rinnovare le promesse fatte al momento dell’ordinazione. Nel giorno in cui la Chiesa fa memoria del sacerdozio il Vescovo ha rivolto queste parole ai 70 presbiteri presenti: «Siete chiamati ad essere libri vivi, libri in carne ed ossa che attestano Cristo con la propria esistenza donata, sentiamo l’esigenza di rinnovarci».

 

 

Dopo aver salutato i sacerdoti che quest’anno compiono speciali anniversari di sacerdozio: segnaliamo il cinquantesimo di don Paolo Baldanzi, rettore della basilica di San Vincenzo, e del parroco di Figline don Giuseppe Billi, monsignor Agostinelli ha chiesto di pregare per le vocazioni e annunciato le ordinazioni sacerdotali di tre diaconi il prossimo 29 giugno. Si tratta di: Alberto Giuseppe Pintus, Reji Thomas Vechoor e Silvano Pagliarin.

Un pensiero è andato anche ai sacerdoti scomparsi negli ultimi mesi: don Guido Razzoli, il 30 agosto 2018 e don Emilio Riva, il 30 ottobre 2018; don Pierluigi Milesi, il 13 marzo 2019 e il diacono Luigi Abbachini, deceduto il 7 febbraio.

Il Vescovo ha riservato un pensiero all’educazione dei giovani, ricordando la recente pubblicazione della esortazione apostolica post sinodale Christus vivit: «Non abbiamo timore di proporre loro la realtà preziosa che abbiamo: l’incontro con Gesù».

 

 

 

 

In ogni cattedrale del mondo nella messa del crisma si consacrano gli olii santi: l’olio dei catecumeni, l’olio degli infermi e, appunto, il crisma, che si usa per i sacramenti del battesimo, cresima e dell’ordine. Le tre grandi ampolle di terracotta sono state portate davanti al Vescovo che ha versato all’interno l’olio e poi lo ha benedetto.

 

 

 

Questa sera, con la Messa in Cena Domini che fa memoria dell’ultima cena di Gesù, ha inizio il Triduo Pasquale, i tre giorni più importanti dell’anno per i cattolici.

Nelle chiese del centro storico la solenne Eucaristia caratterizzata dalla Lavanda dei piedi si tiene nel pomeriggio (alle 17,30 la diretta di Tv Prato dal duomo); in tutte le altre chiese parrocchiali, invece, la Messa nella Cena del Signore è prevista alle 21, per favorire la partecipazione dei fedeli.

Poi nelle chiese all’interno della cerchia muraria e più tardi in quelle delle frazioni e della periferia in migliaia si soffermeranno in preghiera per il tradizionale giro delle sette chiese: una tradizione per l’adorazione dell’Eucaristia durante le ore della Passione di Cristo in quelli che un tempo venivano chiamati i sepolcri.

 

 

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