6 Maggio 2019

Don Luigi Ciotti a Prato per parlare alla città


Mercoledì 8 maggio, don Lugi Ciotti sarà a Prato. Fondatore del Gruppo Abele, per aiutare le vittime delle dipendenze, e dell’Associazione Libera, contro i soprusi delle mafie, don Ciotti è stato invitato dal vescovo Franco Agostinelli per parlare alla città.
Il sacerdote ed attivista bellunese ha 73 anni e vive sotto protezione da quasi trenta, a causa della sua quotidiana lotta contro le mafie, per la quale ha subìto anche alcuni attentati.
La mattina dell’8 maggio, dalle 10 alle 13, don Ciotti sarà all’istituto Datini per un dialogo con gli studenti. Trascorrerà poi il pomeriggio alla Villa del Palco, ospite della comunità dei Ricostruttori nella Preghiera. Quindi, alle 21, nella chiesa di San Francesco, terrà un incontro aperto a tutta la cittadinanza.
L’ultima volta di don Ciotti a Prato è stata il 30 giugno del 2018, quando venne per celebrare il matrimonio della figlia di amici. La cerimonia si tenne proprio nella chiesa di San Francesco dove il sacerdote arrivò accompagnato da sei uomini di scorta.

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
4 anni fa

Sono felice della visita di Don Luigi Ciotti nella nostra città che non è la prima vista che fa. Ebbi modo di sentirlo e salutarlo quando venne Mercoledì 5 Dicembre 2007 alla Chiesa di San Bartolomeo in Piazza Mercatale invitato dal Parroco Don Marco Natali fondatore dell’Associazione Ezechiele 37 che si batte sempre per la legalità e il rispetto dei diritti civili. Prende questo nome perchè nel Libro del Profeta Ezechiele troviamo quel punto che dice: “La Mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era pian di ossa”. In questo versetto il profeta voleva dire che presto sarebbe arrivato il Messia che avrebbe sconfitto la morte ridando così vita nuova agli scheletri una volta udita la voce del Signore. La seconda volta venne Sabato 28 Gennaio 2012 alla Tenda della Parrocchia di San Pietro a Mezzana quando c’era ancora Don Luca Bongini venuto a mancare quattro anni fa per un’infarto a soli 57 anni(era del 1958) e anche allora era presente Don Marco perchè i due sono molto amici. La sua visita fatta Mercoledì perchè invitato dal Vescovo lo ha visto impegnato a tutta la giornata iniziando la mattina incontrando gli studenti del Datini per parlare di istruzione così da affrontare meglio il tema della legalità poi ha sostato alla Villa del Palco accolto dai Ricostruttori della Preghiera per il pranzo e per riposarsi e pregare e il culmine finale la sera alla Chiesa di Piazza San Francesco dove un tempo c’era come Parroco Don Alfonso Fabiani che è stato per trenta anni Parroco a San Giorgio a Colonica. Visto che siamo vicini alle elezioni amministrative ed europee ha parlato del fenomeno della “Mafia” che esiste e non è utopia ma si può ostacolare e come non ricordare la figura di Don Giuseppe Diana ucciso 25 anni fa il 19 Marzo 1994 a quasi 36 anni(era nato a Casal di Principe il 4 Luglio 1958) dalla Camorra perchè combatteva il famoso “Clan dei Casalesi” e diceva sempre una cosa: “A me non importa sapere chi è Dio. A me importa sapere da che parte sta”. Non mi dilungo oltre se non che ringraziare Don Ciotti per la sua presenza in mezzo a noi perchè i problemi non mancano nemmeno qui. Che Dio benedica lui e gli uomini che lo scortano da tanti anni così che possa continuare la sua missione da prete di strada perchè la sua parrocchia è la strada come li disse il Cardinale Michele Pellegrino(1903-86) quando lo ordinò sacerdote nel 1972. Noi lo accompagniamo con la nostra preghiera affinchè non riceva più minacce dalla malavita ma che facciano un serio cammino di cambiamento e conversione perchè prima c’è il giudizio umano nel Tribunale e poi quello di Dio che è la condanna definitiva