3 Maggio 2019

Gara Tpl, c’è l’assegnazione definitiva ad Autolinee Toscane. Ma Mobit contesta la Regione: “Ulteriori contenziosi e rischi di risarcimenti milionari”


È stato pubblicato oggi il decreto di assegnazione ad Autolinee Toscane spa, azienda del gruppo francese Ratp, della gara unica regionale per il servizio di trasporto pubblico locale su gomma in tutta la Toscana. La Regione, spiega una nota, ha decretato l’affidamento del servizio in attuazione della sentenza della Corte di giustizia europea dello scorso 21 marzo, nonchè in attuazione dell’accordo firmato dalla Regione, Autolinee Toscane e Mobit (consorzio degli attuali gestori, fra cui Cap, concorrenti nel bando di gara) a dicembre 2017, in coincidenza con la stipula del contratto-ponte di due anni, in vigore fino al 31 dicembre 2019, che affidava la gestione del servizio di tpl in via transitoria. Resta tuttora aperto il contenzioso davanti alla giustizia amministrativa: a ottobre è fissata l’udienza del Consiglio di Stato, motivo per cui Mobit aveva chiesto alla Regione di attendere il pronunciamento definitivo della giustizia amministrativa.

L’aggiudicazione provvisoria ad At era stata decretata nel marzo del 2017. Il lungo tempo intercorso con l’assegnazione definitiva odierna, spiega la Regione, è conseguenza del contenzioso giudiziario avviato dai due partecipanti alla gara: il 29 maggio 2017 il Consiglio di Stato, dopo l’appello delle parti riguardo la sentenza del Tar del 2016 che aveva fatto salvi gli atti di gara della Regione ma annullato la prima aggiudicazione, aveva rimesso alla Corte di giustizia europea alcune questioni interpretative legate alla partecipazione del gruppo francese alla gara. La Corte europea, pronunciandosi dopo quasi due anni, ha ritenuto l’aggiudicazione ad At non viziata dal fatto che la società sia partecipata da Ratp.
“Adesso – spiega la Regione – si apre una nuova fase, prevista dai documenti di gara e dal contratto-ponte vigente. In questa fase verranno svolte le attività necessarie per definire il passaggio al nuovo gestore dei beni che utilizzerà per svolgere il servizio”.

Di diverso tenore il commento del presidente di Mobit Giuseppe Gori, che annuncia ulteriori contenziosi e paventa il rischio di risarcimenti milionari: “Prendiamo atto di una decisione del Responsabile unico del procedimento che riteniamo sbagliata e pericolosa contro la quale agiremo in tutti i modi e in tutte le sedi – afferma Gori -. Detto questo rimaniamo fiduciosi che il Consiglio di Stato saprà valutare correttamente tutti i temi che gli sono demandati incluso quello che riteniamo irrisolto del possesso da parte di Autolinee Toscane dei requisiti di partecipazione.
Ci limitiamo a ricordare che su questo tema, la Regione aveva utilizzato argomenti che non avevano convinto il Consiglio di Stato. La Corte Europea a cui il tema è stato sottoposto, di fatto, ha “evitato” di rispondere nel merito riconsegnando al Tribunale Nazionale la decisione definitiva. Nonostante questo – continua Giuseppe Gori – la Regione si è sostituita al Giudice e si “avventura” in un’aggiudicazione dalla quale nasceranno certamente ulteriori contenziosi per i quali non si possono escludere anche rischi di risarcimenti milionari”.
La battaglia legale fra Mobit, Autolinee Toscane e Regione Toscana andrà dunque avanti: “Attendiamo ora l’avviamento delle inutili attività propedeutiche contro le quali certamente ricorreremo – anticipa il presidente di Mobit – Svolgerle in pendenza di giudizio sarà solo tempo e denaro sprecato come lo fu la prima volta. Tra l’altro all’epoca le nostre aziende misero a disposizione di Autolinee Toscane mezzi e uomini per poter effettuare i sopralluoghi e andò a finire che vennero contestate anche delle fatture di rimborso di poche migliaia di euro. Per un Gestore che dovrebbe subentrare pagando alle aziende toscane circa 150 milioni non fu certo una bella presentazione”.

La base di gara per il trasporto pubblico locale su gomma in Toscana è pari a 2,77 miliardi di euro per 11 anni di servizio. A questo si aggiungono 190 milioni circa per l’acquisto di nuovi mezzi. Il valore complessivo della gara, con i ricavi da biglietti e abbonamenti, è pari a circa 4 miliardi.

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