In una casa al Soccorso la centrale dello spaccio della movida cinese: sequestrati 735 pasticche di ecstasy e 5 kili di ketamina FOTO

È finito in manette, arrestato dai carabinieri, il grossista-pendolare dello spaccio nei locali notturni frequentati dai giovani cinesi, in Toscana, ma anche a Milano e Padova. Si tratta di un 37enne orientale, originario dello Zhejiang, residente ad Arezzo, dove è occupato come operaio. I carabinieri del nucleo investigativo, che già nell’ultimo mese avevano arrestato altri 4 spacciatori, hanno risalito la filiera della droga, individuando il 37enne come il gestore di un appartamento al Soccorso, affittato a due prestanome. All’interno dell’immobile, i militari hanno sequestrato quasi 5 chili di ketamina, 735 pasticche di ecstasy a forma di cuore, di colore verde, con il logo “Double Cherry”, tre flaconi di plastica contenenti 43 grammi di polvere di ecstasy. La droga veniva infatti spesso frullata per essere fumata o immessa nei cocktail all’interno di locali. Sono stati sequestati nell’appartamento vari attrezzi e oggetti utilizzati per il confezionamento delle dosi: 750 grammi di sostanza da taglio, tre bilancine elettroniche di precisione, due presse termiche, 575 bustine da the vuote, 1.751 capsule cilindriche per farmaci. La droga, trasportata a Prato occultata nel vano delle ruote di scorta, veniva infatti inserita all’interno di compresse o bustine, per far sembrare l’involucro un semplice integratore o confezioni di the.

Alto il valore dello stupefacente sequestrato, che una volta immesso sul mercato avrebbe potuto fruttare circa 300 mila euro. Secondo quanto accertato dai carabinieri, i viaggi di approvvigionamento, da Arezzo a Prato, avvenivano con cadenza settimanale, prima del week end, giorni di maggiore consumo all’interno dei locali.
L’inchiesta prosegue per accertare tutte le responsabilità sul vasto giro di droga, dietro il quale, con ogni probabilità, c’è una vera e propria organizzazione criminale.