3 Giugno 2019

Festa della Repubblica, prima uscita pubblica per il sindaco di Montemurlo Simone Calamai: “Possiamo dividerci su tutto, ma non sul dovere di salvare vite umane”


La Festa della Repubblica a Montemurlo ha rappresentato la prima uscita pubblica per il neo eletto sindaco Simone Calamai, che ha iniziato il proprio discorso celebrativo con un ringraziamento a tutti i cittadini montemurlesi e agli sfidanti in campagna elettorale:«Ringrazio coloro che mi hanno votato e mi hanno affidato questo importante ruolo – ha detto – e anche coloro che hanno scelto altre formazioni politiche. Da oggi il mio unico obiettivo sarà quello di perseguire il bene comune e l’interesse della comunità che rappresento, nel rispetto dei principi e dei valori costituzionali, nel segno della crescita e dello sviluppo del territorio».


La cerimonia si è svolta in piazza Donatori di sangue e il sindaco, accompagnato dal comandante della Tenenza dei Carabinieri Quintino Preite, e dal comandante della Polizia Municipale Gioni Biagioni, ha deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti. Tanti i cittadini presenti, insieme alle associazioni d’arma e numerose associazioni di volontariato del territorio.
I festeggiamenti sono poi proseguiti in Sala Banti, dove si è svolto il concerto della Filarmonica di Montemurlo “Giuseppe Verdi”, aperto dall’inno nazionale, che quest’anno, in via eccezionale, è stato dedicato alle arie pucciniane della Turandot. Oggi si chiude, infatti, anche la mostra “La magia di Umberto Brunelleschi” e proprio il costumista e scenografo montemurlese nel 1940 realizzò i bozzetti per i costumi dell’opera messa in scena dal Maggio musicale fiorentino.


Come di consueto il sindaco Simone Calamai ha voluto però che fossero i neo-maggiorenni i veri protagonisti della festa, ai quali ha donato una copia della Costituzione e li ha esortati dicendo: «Il modo migliore per sviluppare la libertà e i diritti, è la solidarietà. La solidarietà rende concreta l’indicazione “i diritti sono uguali per tutti”».

Nella foto il sindaco Calamai con i neo-maggiorenni ai quali ha consegnato la Costituzione. I nomi dei ragazzi sono: Antonio Briola, Francesca Cammarata, Francesco Colzi, Serena Grossi, Miriam Magazzini, Irene Marino, Luca Jortino e Lorenzo Tangocci

Poi il sindaco Calamai ha parlato dei valori più profondi del vivere civile: «Dobbiamo sempre ricordare i valori costituzionali di libertà, uguaglianza, democrazia, rispetto e tolleranza, valori fondamentali per tutti noi – ha detto – Se ci dimentichiamo di rispettare la vita umana, di salvare vite perdiamo la nostra umanità e il senso più profondo della vita. Possiamo dividerci su tutto ma non sul dovere di salvare la vita umana. Salvare per non perdere l’onore dei nostri principi umani più profondi» . Infine il sindaco ha salutato la platea ricordando le parole pronunciate ieri dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni disseminate fra le identità».

 

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