19 Giugno 2019

Lo sciopero finisce con otto feriti, il Si Cobas: “Aggressione inaudita ai lavoratori” FOTO


Si è conclusa con otto persone portate in ambulanza all’ospedale la colluttazione fra alcuni lavoratori pakistani della Gruccia Creations, intenti a scioperare, e alcuni cittadini cinesi usciti dalla stessa azienda di via dello Sprone. Alla scena ha assistito il personale della Digos e delle volanti, che è al lavoro per ricostruire responsabilità dell’accaduto. Dopo altre iniziative che hanno portato a siglare accordi sindacali in altre aziende cinesi, il Si Cobas ha indetto la protesta alla ditta che produce grucce e dà lavoro a 25 persone, la maggioranza dei quali cinesi. Come in altre aziende, sono stati gli addetti pakistani, una decina, a rivolgersi al sindacato: “Con lo sciopero gli operai rivendicavano un contratto regolare e la fine di turni di 12 ore al giorno senza riposo settimanale – afferma Luca Toscano del Si Cobas – Lo sciopero era ripartito dopo che l’azienda aveva disertato il tavolo di incontro che avrebbe dovuto vedere la sottoscrizione di un accordo per la regolarizzazione”.
Dopo un paio d’ore di presidio all’ingresso dell’azienda, la situazione si è scaldata. Una parte del personale cinese, vicino alla proprietà, sarebbe intervenuta e si è arrivati alle mani. Alla fine otto persone, sia pakistani, che cinesi, fra cui tre donne sono state portate in ospedale in codice verde e giallo per ferite e contusioni, anche alla testa. Luca Toscano parla di “aggressione inaudita ai lavoratori in sciopero”. “Quello che è successo oggi è solo la punta di un iceberg. Un iceberg di sfruttamento che gli scioperi organizzati dal nostro sindacato sta facendo emergere” afferma il sindacalista.

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