10 Giugno 2019

Spada: “Ci è mancato il tempo”, ma nel centrodestra il clima si accende con le bordate di Forza Italia


“Ci è mancato il tempo, se fossimo partiti un mese prima con la campagna elettorale forse le cose sarebbero andate diversamente”. A mente tiepida il candidato del centrodestra Daniele Spada
prova a dare una spiegazione alla sconfitta: “Non credo di avere qualcosa da rimproverarmi, probabilmente non siamo riusciti a far arrivare alle persone con la dovuta forza il nostro messaggio, che comunque ritengo giusto” ha aggiunto. Spada ha parlato di una battaglia difficile, di un obiettivo mancato per poco, augurando buon lavoro a Biffoni e ringraziando gli elettori che comunque gli hanno dato fiducia.
Fiducia che probabilmente è mancata in parte degli alleati, con un centrodestra poco unito, Forza Italia ad ostacolare la sua candidatura nei mesi scorsi e poi al ballottaggio, quando il mancato apparentamento con Milone, Garnier e Paradiso non ha portato i voti sperati per colmare il divario con Biffoni. A giochi fatti la coordinatrice provinciale di Forza Italia Erica Mazzetti ha lanciato bordate alla responsabile regionale della Lega Ceccardi: “La sconfitta di Prato era prevedibile, le scelte vano fatte nel nome della città, non della bandiera politica – ha detto Mazzetti – Siamo sempre stati contrari ad una scelta calata dall’alto senza ascoltare il territorio, volevamo puntare su una persona di elevata esperienza istituzionale e civica, ma ha prevalso l’arroganza partitica di un soggetto esterno alla realtà territoriale. Qualcuno si dovrà prendere le sue responsabilità per questa sconfitta, soprattutto in previsione delle regionali”.
“Penso di aver avuto alleati leali, non so se Forza Italia ha remato contro, non voglio entrare in polemica con un partito in difficoltà che non è entrato neanche in consiglio comunale, comunque avremo modo di chiarirci anche con loro” ha risposto Spada.
Non si rimprovera nulla neanche sui toni della campagna elettorale, che si è accesa in vista del ballottaggio. Spada ritiene di aver alzato il tiro ma di non aver mai oltrepassato il limite. Confermando che siederà sui banchi del consiglio, ha poi fatto sapere che valuterà se prendere la tessera della Lega.
“Faremo opposizione costruttiva, collaborando su temi condivisi”. Infine un giudizio sul sindaco: “In fin dei conti non è stato un plebiscito, ha vinto al secondo turno con le preferenze del 30% di tutti gli elettori”. Anche per questo nel messaggio che ha inviato a Biffoni, Spada ha scritto: “Guarda di fare il sindaco a modo che dall’opposizione non farò sconti”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments