6 Giugno 2019

Spada: “Mettiamo il 15% di soste libere al Nuovo ospedale”. E al posto del Parco centrale lancia l’idea di un “grande spazio eventi”


Daniele Spada la definisce una “questione di moralità”: si tratta della questione parcheggi al Nuovo ospedale di Prato. “E’ vergognoso che un cittadino che va a trovare i propri cari all’ospedale debba pagare. Solo i primi 20 minuti sono gratis, ma sono una presa di giro: come si fa a intrattenersi solo 20 minuti?”, chiede retoricamente il candidato di centrodestra al ballottaggio, che propone di rendere libero e gratuito per un’ora, a qualsiasi ora della giornata, il 15% delle soste nel parcheggio del Nuovo ospedale. Un precedente ci sarebbe, all’ospedale di Pistoia: “A Pistoia l’accordo di programma tra l’Asl e il gestore, che è lo stesso del parcheggio del Santo Stefano, risale al 2007 e adesso, grazie ad una buona amministrazione, viene tradotto in realtà. Intendiamo fare così anche a Prato, facendo pressing sull’Asl”. Spada riferisce che attualmente sono 587 i posti auto per gli utenti, a fronte dei 1.350 che occorrerebbero (il calcolo, spiega il candidato, è di due auto e mezzo per posto letto). “Un parcheggio sottodimensionato: figuriamoci quando sarà inaugurata la palazzina! Palazzina che non risolverà il problema dei posti letto, ne servono 800 e, anche con la palazzina, arriveremmo a 652” , sottolinea Spada. Questo per il Nuovo ospedale. Per quanto riguarda il vecchio, l’intenzione di Daniele Spada, se dovesse vincere, sarebbe quella di “mettere i bastoni tra le ruote per fermare l’iter della demolizione”. Nel caso in cui si rivelasse impossibile, l’intenzione sarebbe quella di mantenere almeno una parte del vecchio complesso ospedaliero dell’ex Med (“a costo di riportare dentro l’attrezzatura”) e di adibirla a servizi ospedalieri finché non sia inaugurata la palazzina. Ad ogni modo, per il candidato di centrodestra è da rimettere in discussione il progetto del Parco urbano centrale: “Se la demolizione, alla fine, dovesse per forza andare in porto, noi siamo per un’area eventi, più che per un parco che ci sembra spropositato rispetto ai numeri della popolazione e che darà sicuramente problemi di gestione”. Per Spada, questa “area eventi” potrebbe diventare lo scenario privilegiato per lo svolgimento della Pallagrossa.

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