26 Luglio 2019

Aperto e utilizzabile il ponte Manetti di Poggio a Caiano, a settembre le ultime finiture FOTO


Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori effettuati dalla Provincia di Prato al Ponte Manetti, nel comune di Poggio a Caiano. Questa mattina sono state definitivamente tolte le transenne del cantiere, aprendo la circolazione alla cittadinanza. Nell’occasione il presidente Puggelli ha annunciato la data dell’inaugurazione ufficiale che si terrà il 21 settembre e alla quale prenderanno parte anche il Sindaco di Prato Matteo Biffoni e il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi.
“E’ una grande soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli – poter consegnare quest’opera ai cittadini nel pieno rispetto dei tempi previsti. Il Ponte Manetti è finalmente aperto e utilizzabile da tutti nel pieno della sua funzionalità, essendo da completare solo piccole opere di rifinitura come le aiuole e il verde, previste per inizio settembre quando il clima sarà più mite”.
Per il fondo calpestabile sarà utilizzato un particolare e innovativo manto architettonico drenante ed ecologico a zero impatto ambientale, che però necessita per i giorni immediatamente successivi alla posatura, di temperature sotto i 30° centigradi.
“Questo ponte non è solo importante dal punto di vista infrastrutturale, culturale e paesaggistico, ma è anche un bell’esempio di collaborazione tra Enti – il commento dell’assessore alla città curata del Comune di Prato Cristina Sanzò – un’esperienza ben riuscita che sicuramente ripeteremo anche in altre occasioni”.
“Vorrei ringraziare anche le amministrazioni precedenti – dichiara l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Poggio a Caiano Tommaso Bertini – per l’importante lavoro avviato, che ci permette oggi di poter usufruire di quello che è a tutti gli effetti un gioiello del nostro territorio di cui andare fieri”.

Costi e caratteristiche del nuovo ponte Manetti
L’opera ha avuto un costo di circa 820 mila euro. I lavori, avviati nel maggio del 2018 dovevano inizialmente concludersi nella primavera del 2019, ma grazie a un ribasso d’asta di circa 200mila euro, si sono potuti effettuare interventi aggiuntivi come una scenografica illuminazione in notturna per la quale si sono resi necessari altri due mesi di lavori.
Il ponte, sorretto da un sistema di stralli metallici, ha una lunghezza complessiva di 60 metri e si compone di tre parti, di cui una campata centrale di 24 metri con il fondo in legno e altre due di collegamento in piano metallico.
I lavori prevedevano sia un restauro conservativo dei due archi storici del 1833 progettati dall’ingegnere Alessandro Manetti, sia un ripristino degli stessi funzionale alla statica del ponte. E’ stato inoltre realizzato un tratto di pista ciclabile della lunghezza di un km circa che parte da via Regina Margherita e arriva a via del Ponte di Ferro, oltre a punti di sosta e zone d’ombra arricchite di gradoni, panchine e scale progettate in modo da essere completamente integrate nell’estetica complessiva della struttura.

foto Fioretti

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