18 Luglio 2019

Bambina morta in piscina in Versilia, indagati i titolari pratesi dello stabilimento balneare


Sono sei gli indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Lucca per la morte di Sofia, la 12enne di Parma deceduta in seguito a un incidente avvenuto nella piscina idromassaggio del bagno Texas a Marina di Pietrasanta. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i titolari dello stabilimento balneare, tutti di origine pratese, e assistenti bagnanti della struttura. L’ipotesi di reato, dopo la morte della 12enne, non è più lesioni colpose gravissime ma omicidio colposo. Le indagini, condotte dalla Capitaneria di Porto di Viareggio e coordinate dal pm della procura di Lucca Salvatore Giannino, cercano di appurare la cause dell’incidente e soprattutto una conferma sull’ipotesi che i capelli della bambina possano essere rimasti impigliati nel bocchettone della piscina trattenendola sott’acqua e provocando l’asfissia che poi ha causato l’arresto cardiaco.

“Profondo cordoglio” per la morte di Sofia è stata espressa dalla società proprietaria e dallo staff dello stabilimento balneare dove è avvenuto l’incidente, che oggi rimarrà chiuso in segno di lutto. E’ quanto si legge in una nota diffusa dagli avvocati Valentino Durante e Massimiliano Palena in qualità di portavoce della proprietà del Bagno Texas. “Non ci sono parole per poter rappresentare un dramma così grande, se non la vicinanza umana al dolore dei genitori e del fratellino di Sofia”, si legge ancora nel comunicato. “L’impegno della società come di tutti i suoi dipendenti – conclude la nota – proseguirà incessantemente nel dare il massimo supporto alle autorità preposte all’accertamento di questa vicenda straziante”.

Sofia, che si trovava in vacanza in Versilia con i genitori, è deceduta ieri all’ospedale Opa di Massa, dove era stata trasportata sabato pomeriggio in seguito all’incidente avvenuto nella piscina idromassaggio dello stabilimento balneare Texas. La piccola andata in arresto cardiaco, era stata soccorsa e rianimata ma le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Nella giornata di ieri è stata dichiarata la morte cerebrale della 12enne. Il corpo è a disposizione dell’autorità giudiziaria, per poter procedere all’autopsia.

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