6 Luglio 2019

Protesta ad alta tensione alla tintoria Superlativa: la polizia sgombera una parte del presidio. SìCobas: “Lo sciopero va avanti” FOTO e VIDEO


Protesta ad alta tensione, ieri pomeriggio, all’ingresso della tintoria e stamperia Superlativa di via Inghirami, dove la polizia è intervenuta a più riprese, sgomberando il presidio degli operai in sciopero: una 30ina di addetti pachistani, poi arrivati a quota 70 con il passare delle ore e l’aumento dello stato di agitazione.

 

La mobilitazione – iniziata già nella giornata di martedì – è sfociata in una ondata di proteste proprio nel tardo pomeriggio di ieri, dopo il fallimento del tavolo di trattativa tra il sindacato SìCobas e la proprietà dell’azienda, a conduzione cinese.

 

“Anche qui i lavoratori denunciano lo sfruttamento, con turni di 12 ore al giorno per sette giorni la settimana, lavoro nero e utilizzo di finti contratti part-time per paghe da 1000 euro al mese”, spiega Luca Toscano dei Sì Cobas, che insieme a Sarah Caudiero ha preso parte al vertice.

 

Gli operai, ripete ancora Toscano, “chiedono la regolarizzazione di tutti i contratti. Già nel 2016 e nel 2018 l’azienda era stata pizzicata dai controlli che avevano rilevato un uso massiccio di lavoro nero”.

 

Ieri, come detto, si sono registrati momenti di forte nervosismo, sulla scia di quanto accaduto nelle scorse settimane in altre tintorie della città. In alcuni video diffusi dal sindacato, si vedono gli agenti che utilizzano il manganello per disperdere i manifestanti, che secondo quanto riportato dalla Polizia stavano impedendo in blocco l’ingresso e l’uscita dei mezzi dalla ditta. Una parte del gruppo, ad un certo punto, scavalca e tenta di bloccare la tangenziale ma viene messa in sicurezza e riportata su via Inghirami per evitare incidenti. “Non ci sono state cariche né frizioni”, ripetono dalla Questura.

 

La manifestazione non era stata preavvisata né comunicata in anticipo e per i partecipanti potrebbero scattare alcuni provvedimenti. Lo sciopero (proseguito fino alle 6 di stamani) proseguirà ad oltranza, riferiscono i sindacalisti, per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Di seguito, i video diffusi dal sindacato durante il presidio.

 

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