Quando gli agenti della Questura sono intervenuti a controllare il suo negozio di pronto oro, ha subito manifestato nervosismo e ha tentato di nascondere nella tasca dei pantaloni una collanina d’oro tranciata e una fede nuziale. L’uomo, un sessantenne italiano, che ha il negozio in zona Macrolotto Zero, ha dichiarato che si trattava di preziosi di sua proprietà, ma ai poliziotti è bastato controllare l’iscrizione all’interno della fede per capire che i nomi e la data del matrimonio non avevano niente a che fare con lui e con sua moglie.
Non era questa l’unica irregolarità: la squadra di Polizia Amministrativa della Divisione PASI della Questura ha ispezionato i registri commerciali e il contenuto della cassaforte del negozio, appurando che oltre 850 grammi di oggetti in oro e 574 grammi di oggetti in argento non risultavano tracciati nei registri amministrativi dell’esercizio. I preziosi sono stati dunque ritenuti di provenienza furtiva e sottoposti a sequestro. Il titolare del compro oro è stato denunciato in stato di libertà per i reati di ricettazione, falsità di notificazioni e omesse registrazioni su registri commerciali, anche questi sottoposti a sequestro. Ulteriori accertamenti sono finalizzati all’emissione di un provvedimento di sospensione del compro oro.
Il blitz nel compro oro, avvenuto nei giorni scorsi, rientra nel quadro dell’Action day, la giornata dedicata alla lotta dei furti in appartamento, che il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha dispiegato in alcune realtà italiane, fra cui Prato. Nella nostra città, oltre al personale della Questura, sono stati impegnati nei controlli anche carabinieri e guardia di finanza.
Le verifiche nei compro oro, quali possibili luoghi di ricettazione di oggetti provento di furti in abitazioni, hanno caratterizzato il servizio nella nostra città, su indicazione della Prefettura.
A livello nazionale, nell’ambito dell’Action day, sono state denunciate 29 persone per ricettazione; 27 soggetti sono stati denunciati ed altri 13 arrestati per furto in abitazione. Inoltre, sono stati sequestrati oltre 76.200 Euro e diversi effetti personali, quali provento di furto.
