29 Agosto 2019

Grazie vescovo Franco, benvenuto vescovo Giovanni. La diocesi di Prato saluta e accoglie i suoi Pastori. Il programma


Grazie vescovo Franco e benvenuto vescovo Giovanni. Sono le parole d’ordine dei pratesi nel mese di settembre. Questa domenica, primo settembre, è in programma una messa solenne di ringraziamento in cattedrale per salutare monsignor Agostinelli mentre la settimana successiva, sabato 7, c’è l’ingresso in diocesi del nuovo vescovo di Prato monsignor Nerbini alla vigilia dell’8 settembre, Natività di Maria. Si tratta di due momenti importanti per la Chiesa e la Città, perché l’arrivo di un nuovo presule, il quarto residenziale, è sicuramente un evento destinato a rimanere nella storia della comunità.

Il programma dei due appuntamenti è stato presentato questa mattina, giovedì 29 agosto, nel corso di una conferenza stampa convocata dalla diocesi in palazzo vescovile. «Le circostanze hanno voluto che il saluto al vescovo uscente e l’accoglienza al suo successore avvenissero nel mese di settembre, in un periodo in cui tutta città è coinvolta in vari eventi e iniziative – ha osservato il vicario monsignor Nedo Mannucci – si tratta di una occasione preziosa da cogliere. Invitiamo dunque tutti i pratesi a partecipare». Presente il vice sindaco Luigi Biancalani che ha sottolineato come «tutta la città sia in festa e non soltanto la Chiesa di Prato», poi ha aggiunto: «fin da subito l’Amministrazione comunale si è messa a disposizione per dare una mano nell’organizzazione dell’arrivo del nuovo vescovo Nerbini e parteciperà in forma ufficiale al ringraziamento per l’episcopato di monsignor Agostinelli».
Adesso andiamo con ordine e vediamo come sono organizzate queste due giornate.

 

 

Il saluto a monsignor Agostinelli
Domenica primo settembre alle 17 la Chiesa di Prato si riunisce in cattedrale per salutare e ringraziare monsignor Franco Agostinelli per i sette anni di episcopato a servizio della Chiesa pratese. È stato il terzo vescovo residenziale dopo Pietro Fiordelli e Gastone Simoni ed è arrivato il 25 novembre 2013 dopo essere stato nominato vescovo di Prato da papa Benedetto XVI il 29 settembre dello stesso anno.
La messa di saluto sarà concelebrata dal clero diocesano e anche da alcuni vescovi toscani amici di monsignor Agostinelli. Anima il coro interparrocchiale diretto dal seminarista Giacomo Aiazzi. Saranno presenti le autorità cittadine. La celebrazione viene trasmessa in diretta da Tv Prato sul canale 74 del digitale terrestre e in streaming sul sito web della televisione.
Al termine tutti i fedeli sono invitati a partecipare al momento conviviale organizzato nel chiostro di San Domenico. Sarà l’occasione per salutare personalmente il vescovo Franco.

 

 

L’ingresso di monsignor Nerbini
Sabato 7 settembre è il giorno dell’arrivo del nuovo vescovo a Prato. Prima di arrivare in piazza Duomo, dove nel pomeriggio è prevista la celebrazione della messa di ingresso in diocesi, sono previste due tappe di avvicinamento.
La prima è alle 16,30 al Centro Pecci, porta di accesso alla città per chi viene da Firenze, come il fiesolano monsignor Nerbini. Qui ad attenderlo per dargli il primo benvenuto a Prato ci saranno il vicario ad omnia monsignor Nedo Mannucci e il vice sindaco Luigi Biancalani. Nerbini poi verrà accompagnato in auto in centro preceduto da agenti della municipale.
La seconda tappa è alle 17 in piazza Santa Maria delle Carceri, dove è prevista una animazione curata dalla Pastorale giovanile e dai ragazzi degli oratori. È il momento di un primo saluto del sindaco Matteo Biffoni e anche della preghiera. Monsignor Nerbini entrerà nella basilica delle Carceri per un omaggio a Maria e per incontrare i malati e i rappresentanti delle comunità straniere presenti a Prato. Da qui il percorso verso la cattedrale è a piedi: via San Bonaventura, piazza San Francesco, via Ricasoli, piazza del Comune, corso Mazzoni e poi piazza Duomo. La messa solenne infatti viene celebrata in piazza, con l’altare sistemato sul sagrato della cattedrale. La processione introitale di mons. Nerbini, del capitolo e del clero pratese inizierà dall’oratorio della Misericordia lungo via San Michele e poi largo Carducci. Anima la messa il coro interparrochiale. Sono presenti i vescovi della Toscana. L’inizio di questo momento è alle ore 18. La prima parte della celebrazione è presieduta dall’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori. Dopo il passaggio di consegne del bastone pastorale dal cardinale ad Agostinelli e da questo al suo successore Nerbini, sarà il nuovo vescovo a presiedere la messa solenne.
Al termine della messa monsignor Nerbini, accompagnato dal cardinale Betori e da monsignor Agostinelli si recherà in duomo per rendere omaggio al Sacro Cingolo mariano, esposto nella sua cappella fin dalla mattina.
La prima ostensione della preziosa reliquia mariana sarà officiata dal vescovo Giovanni la sera del giorno successivo, 8 settembre, alla conclusione del corteggio storico.

Come partecipare
Tutti possono partecipare alla messa di ingresso del vescovo Giovanni. Piazza Duomo si aprirà alle 16,15 – con accesso da largo Carducci – per far entrare i fedeli che vogliono assistere alla celebrazione. Sono previsti anche dei posti a sedere, sia in tribuna – la stessa solitamente usata per il corteggio – , con ingresso da via Magnolfi, sia sulle sedie davanti al sagrato, con accesso da largo Carducci. Ogni parrocchia avrà dei posti a disposizione per i propri fedeli. In questa zona si può entrare soltanto se muniti di biglietto. Mentre il resto della piazza è naturalmente aperto a tutti. È prevista l’installazione di un maxischermo, posizionato vicino all’imbocco con via Firenzuola.
Tutto il pomeriggio, a partire dall’arrivo in città, verrà seguito, commentato e trasmesso da Tv Prato.

Organizzazione e logistica
Per l’arrivo del nuovo vescovo piazza Santa Maria delle Carceri e le aree limitrofe saranno allestite secondo le norme antiterrorismo. Saranno posti dei dissuasori in via Dante e su viale Piave. Le strade saranno comunque percorribili. Via della Fortezza sarà riservata come parcheggio per gli ospiti – sono previsti 25 vescovi – e per l’organizzazione. In piazza Duomo verrà smontato nella notte tra il 6 e il 7 settembre, subito dopo il termine del concerto, il grande palco del festival Settembre Prato è Spettacolo. Da quel momento la piazza sarà interdetta e il traffico verrà deviato su via San Fabiano e corso Savonarola. Al momento dell’arrivo di monsignor Nerbini verranno chiuse via Muzzi e piazza Lippi. Nei prossimi giorni sarà fatta una ordinanza del traffico e il Comune ne darà comunicazione.
Nella macchina organizzativa sono coinvolti oltre cento volontari appartenenti alle associazioni del sistema di Protezione civile. «Ci teniamo a ringraziarli perché il loro impegno sarà fondamentale per la buona riuscita dell’evento», dice Gabriele Bresci, segretario di Curia. Un ringraziamento va anche a Fonderia Cultart, gestore del festival di settembre, che si è resa disponibile a collaborare per la buona riuscita dell’evento. «Un grande grazie va anche alla Misericordia che ha messo a disposizione l’oratorio di via Convenevole, punto di partenza della processione di ingresso alla messa, e per il regalo che farà a tutti i celebranti». Le 200 stole utilizzate dai sacerdoti e diaconi durante la messa sono state realizzate ad hoc per l’occasione dall’Arciconfraternita.

«Pagine di futuro», la campagna di acquisto libri scolastici alle famiglie in difficoltà pensata come regalo per i due vescovi
Per salutare monsignor Agostinelli e accogliere monsignor Nerbini la diocesi, su invito della Caritas, ha pensato di lanciare una raccolta fondi per l’acquisto di libri scolastici.
La richiesta è semplice quanto importante: dateci una mano per aiutare le famiglie in difficoltà ad acquistare i libri scolastici. «Ci è sembrato il “regalo” più giusto da fare ai nostri due pastori – spiega la direttrice della Caritas Idalia Venco – quando glielo abbiamo proposto entrambi si sono detti entusiasti di questa iniziativa». Prima di entrare in Seminario infatti don Giovanni Nerbini è stato per alcuni anni maestro elementare, una esperienza questa che ha contribuito a creare in lui – sono le parole del neo vescovo di Prato – «un modo di pensare, di parlare, un modo di approcciarmi ai bambini: quando entro in una scuola mi sento a casa».
Il servizio di acquisto dei libri di scuola da parte della Caritas è iniziato due anni fa per l’intensificarsi delle richieste di aiuto da parte di un numero crescente di utenti dei centri d’ascolto parrocchiali e di quello diocesano nella sede di via del Seminario. Nel 2018 Caritas ha aiutato oltre settanta famiglie, italiane e straniere, con una media di 150 euro a intervento per un totale di 10mila euro. Soldi che sono serviti per l’acquisto di testi, materiale scolastico e anche le divise richieste agli studenti in alcuni istituti, come ad esempio quello alberghiero. Non sono stati consegnati soldi, è stata la Caritas ad acquistare, per conto dei genitori, i libri per gli studenti delle medie e delle superiori. «Per il nuovo anno scolastico abbiamo già aiutato 38 famiglie a comprare i libri per i figli e a oggi sono già stati spesi 6mila euro», dice ancora Venco.
Nella campagna «Pagine di futuro» sono coinvolti anche due uffici diocesani, quello di pastorale familiare e quello per l’educazione e la scuola, che attiveranno ulteriori canali di diffusione per raggiungere il numero più alto possibile di adesioni, all’interno delle comunità parrocchiali, del mondo del volontariato e della cittadinanza.
L’Amministrazione comunale, per voce del vice sindaco Biancalani, si è detta «entusiasta» dell’iniziativa proposta dalla diocesi: «monsignor Nerbini è stato insegnante – ha detto Biancalani – crediamo molto nella scuola per il suo valore formativo, dei singoli ma soprattutto della comunità e del senso di cittadinanza. Da un punto di vista amministrativo il Comune non può aderirvi, ma lo faranno sindaco, assessori e consiglieri comunali che lo vorranno devolvendo il gettone di presenza del consiglio».
Ecco come fare per partecipare: è possibile effettuare bonifico bancario intestato ad Associazione «Insieme per la Famiglia» Onlus, iban IT04 K030 6921 5311 0000 0005 169, oppure recarsi direttamente presso la sede della Caritas diocesana in via del Seminario, 36 per il versamento. Le offerte tramite bonifico bancario potranno essere portate in detrazione fiscale.

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