Continua a far discutere il caso degli infermieri dell’ospedale di Prato che, secondo il sindacato Nursind, sarebbero stati “schedati” per essere sanzionati da un ispettore dell’Asl durante la pausa caffè. L’AUSL Toscana Centro ribadisce la sua smentita, già diffusa nei giorni scorsi alla stampa, e “nella mancata volontà di provvedere ad una rettifica ravvisa da parte del sindacato un intento di voler perpetuare con la diffusione di una comunicazione falsa e ingiustificata.”
“Tale comportamento procura un danno di immagine all’Azienda e al tempo stesso crea un ingiustificato allarme su un tema così delicato su cui l’Azienda tiene a sottolineare ancora una volta di non essere mai intervenuta con sanzioni nei confronti del personale sanitario in servizio presso l’Ospedale Santo Stefano di Prato” si legge in una nota dell’Asl. Pertanto “l’Azienda torna a sottolineare con forza il proprio disappunto per la mancata rettifica da parte del sindacato.”
