Sfrattata perché ha un camper: madre con figlio autistico potrà restare nella casa popolare. Lo ha deciso la Regione Toscana VIDEO

La signora Rossana Stella potrà restare nella casa popolare che le è stata assegnata 15 anni fa. La donna, 53 anni, madre di un figlio autistico, nelle scorse settimane era stata raggiunta da un atto di sfratto da parte del Comune di Prato, perché proprietaria di un camper. Un provvedimento generato dalla legge regionale sugli alloggi Erp (Edilizia Residenziale Pubblica). Secondo le modifiche alla legge regionale 96/96, approvate nel gennaio scorso, chi è assegnatario di casa popolare non può aver acquistato dal 2015 veicoli di potenza superiore a 80 kw e il suo camper, con cui trasporta anche il figlio facendogli fare brevi gite, ha 96 Kw di potenza. Proprio il Comune, dopo aver sospeso il provvedimento, aveva chiamato a pronunciarsi la Regione sul caso. E adesso la risposta è arrivata. “Rossana Stella e suo figlio – scrive oggi la Regione Toscana in una lettera ufficiale – possono rimanere nell’alloggio Erp a loro assegnato perché la legge regionale prevede la possibilità che il Comune sospenda l’esecuzione della decadenza, con provvedimento motivato”. La donna è stata assistita dall’avvocato Michele Giacco (nella foto).

Di seguito testo integrale della lettera inviata dalla Regione:

In merito alla problematica posta con vs. nota del 12.8.2019, relativamente alla applicazione dei meccanismi di decadenza dall’assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica in presenza di una o più evenienze fra quelle previste all’art. 38 comma 3 della Legge regionale in oggetto, in attesa di emanare una circolare esplicativa approvata dagli organi competenti, si precisa quanto segue: la Legge regionale in oggetto, allo stesso articolo 38, oltre ad elencare (comma 3) le casistiche che portano alla decadenza dall’assegnazione, prevede (comma 5) che il comune, avviato obbligatoriamente il procedimento di decadenza e trascorso il termine per la presentazione di controdeduzioni da parte del nucleo assegnatario, concluda il procedimento stesso con la definitiva decadenza dall’assegnazione ovvero, pur in presenza di una o più delle casistiche previste al comma 3, con una motivata conferma dell’assegnazione stessa, temporanea o a tempo indeterminato.

Come più volte esplicitato nei numerosi incontri nei territori con le amministrazioni locali svolti nell’iter di formazione della proposta di legge, questa particolare facoltà da parte dei comuni permette, pur fissando delle regole generali, di valutare i singoli casi nelle loro specificità e particolarità, purché in piena trasparenza ed esplicitando le dovute motivazioni.

Tale facoltà, applicata al caso specifico del comune di Prato che ha provocato la formulazione del quesito, può portare alla decisione di non procedere alla definitiva decadenza dell’assegnatario per il venir meno del requisito previsto alla lettera e3 punto 2 Allegato A alla Legge regionale (automezzo acquistato negli ultimi 5 anni con potenza superiore a 80 kw) sia decidendo di non applicare la norma specifica per gli automezzi acquistati prima dell’entrata in vigore della legge regionale stessa, sia per la valutazione della particolarità del caso e delle implicazioni socio sanitarie che lo stesso comporta.

Rossana Stella è sollevata da un fardello che aveva sostenuto da sola in queste settimane, cercando di non far trapelare niente per non rattristare quel figlio tanto energico quanto fragile. La pressione psicologica è stata tale da farle mettere in vendita quel camper che, pur essendo stato acquistato per motivi sanitari, ha rischiato di farle perdere la casa, a causa di un’iniziale rigidità nell’applicazione della legge.

Ascolta l’intervista a Rossana Stella:

L’avvocato Michele Giacco spera adesso nella revoca definitiva dell’istanza di sfratto da parte del Comune, ma l’assessore al Sociale Luigi Biancalani precisa: “La comunicazione della Regione è sicuramente un passo importante, ma è necessario attendere la circolare esplicativa”.