23 Settembre 2019

Assemblea Anci Toscana: Biffoni confermato presidente all’unanimità


Il sindaco di Prato Matteo Biffoni è stato confermato all’unanimità presidente di Anci Toscana dall’Assemblea congressuale di Anci Toscana, che si è tenuta oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Oltre 150 i sindaci e amministratori presenti: una grande partecipazione per un evento importante per l’Associazione dei Comuni toscani, che doveva rinnovare tutte le sue cariche. E’ stato confermato all’unanimità anche Simone Gheri come direttore.

Ad aprire i lavori il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha ricordato come i Comuni siano il primo punto di contatto tra i cittadini e le istituzioni, ed ha indicato tre priorità per i Comuni: sblocco del Piano periferie, agenda per l’ambiente e investimenti per le infrastrutture. Poi, dopo i saluti del prefetto di Firenze Laura Lega e dell’assessore regionale Vittorio Bugli, è intervenuto il presidente di AnciToscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, che ha tracciato un bilancio degli ultimi cinque anni di attività dell’Associazione.

“E’ stata una crescita pensata, virtuosa, necessaria. Per riuscire a stare al passo con un mondo che cambia sempre più velocemente, e con i bisogni dei cittadini che sono sempre più imprescindibili e diversificati – ha detto Biffoni – i Comuni devono migliorarsi e innovarsi ogni giorno. E dunque Anci Toscana ha voluto segnare il suo cambiamento proprio per adeguarsi ai nuovi bisogni dei Comuni, incrementando ogni aspetto della propria attività, con l’obiettivo di essere di sostegno, di supporto e di modello a ciascun amministratore che rappresenta. Tutto questo accompagnato anche da una decisa inversione di tendenza nel nostro modo di relazionarsi ai Comuni. E dunque abbiamo deciso di essere noi, Anci Toscana, ad andare nei territori ad incontrare i sindaci e le comunità, portando in tutta la Toscana incontri, iniziative e convegni: per far sentire concretamente la nostra vicinanza e il nostro sostegno a tutti gli amministratori. E in particolare a quelli dei Comuni più piccoli: Perché se c’è stato e ci sarà un obiettivo prioritario, un faro sempre acceso  nel nostro mandato, è quello di tutelare e valorizzare lo straordinario patrimonio che i Piccoli Comuni costituiscono per la regione e per il paese”.

Biffoni ha proseguito illustrando la crescita dell’Associazione in tutte le sua articolazioni e attività, con uno straordinario incremento nel campo dei servizi di Comuni, degli incontri e dei convegni, delle articolazioni tematiche, dei corsi formativi, del servizio civile, dei progetti europei e regionali, della presenza sui social, delle comunità di pratica, delle risposte ai quesiti, della protezione civile, dei rapporti con associazioni ed enti terzi, della rappresentanza verso la Regione e il governo”. “La voce di Anci Toscana verso le istituzioni è cresciuta in peso e autorevolezza, in particolare nell’articolato e proficuo rapporto con la Regione Toscana. Siamo sempre stati parte attiva nella elaborazione delle norme che coinvolgono i Comuni ed abbiamo contribuito fattivamente alla redazione finale dei testi: penso a quelli sulla legge Delrio, sulla riforma sanitaria regionale, sul turismo, sulla forestazione sulla ludopatia. Abbiamo condiviso percorsi importanti, come quella per le risorse alla geotermia o per la sicurezza urbana. E mi auguro che la voce dei Comuni sia sempre più ascoltata e non solo a livello regionale, ma nazionale. Oggi c’è un nuovo governo che sta muovendo i primi passi.  Ci aspettiamo che riconosca l’importanza fondamentale delle autonomie e che al più presto metta mano alle tante questioni che Anci ha già posto alla sua attenzione”.

Biffoni ha infine ringraziato tutti gli amministratori toscani: “In questo quadro, c’è un altro obiettivo che siamo riusciti a raggiungere, grazie al contributo di tutti voi. Perchè oggi io sono qui come il candidato unico di  Anci Toscana. E’ un risultato che ritengo straordinario: non certo per la mia persona, ma perchè è il frutto di cinque anni di un lavoro comune fatto di impegno e responsabilità, per raggiungere obiettivi condivisi; perché abbiamo capito quanto sia necessario superare i confini, sia territoriali che appartenenza politica; perché abbiamo compreso che Anci Toscana è la nostra casa, la casa dove tutti noi possiamo trovare ascolto e sostegno”.

Dopo Biffoni sono intervenuti Renato Quaglia, direttore della Fondazione dei Quartieri Spagnoli di Napoli su “Il ruolo dei sindaci” e Luca Iozzelli, coordinatore della Consulta delel Fondazioni di origine bancaria della Toscana su “Prospettive e sinergie per lo sviluppo dei territori”.

Al dibattito che si è aperto dopo sono intervenuti il vicepresidente Vicario di Anci Toscana e sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il sindaco di Capannori e presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, il coordinatore delle Anci regionali e sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il sindaco di Montecatini Val di Cecina e coordinatore dei piccoli Comuni Ancitoscana Sandro Cerri, il sindaco di San Marcello Piteglio Luca Marmo, il sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili, la sindaca di Empoli Brenda Barnini.

La mattinata si è chiusa con l’intervento del presidente nazionale di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. “I sindaci non sono dei privilegiati – ha detto – Per noi il privilegio è quello di stare accanto ai nostri concittadini e cercare di risolvere i loro problemi. E’ una grande responsabilità”. “Vogliamo riprendere al più presto il confronto con il nuovo Governo laddove lo avevamo lasciato: ci sono tanti temi che hanno bisogno di essere affrontati e risolti”. Decaro ha chiuso con una citazione della serie “Il trono di spade”: “Noi di Anci rappresentiamo una buona storia, E nessuno ci potrà fermare”.

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