21 Settembre 2019

Colpì l’amico in testa con una mannaia dopo un litigio per un posto letto: condannato a d 8 anni


E’ stato condannato ad 8 anni per tentato omicidio il 24enne che il 24 dicembre 2016 aggredì un amico colpendolo in testa con una mannaia. La lite tra i due, scoppiata per l’occupazione di un letto in un sottoscala di via Pistoiese, non finì in tragedia solo per l’intervento di una terza persona – amico di entrambi – che si è poi rivelata fondamentale durante le indagini. Testimone che, davanti agli inquirenti, ha però negato di aver fermato l’aggressore, sostenendo che fosse stato il 24enne stesso a fermarsi da solo. A confutare la sua versione è stata però una frase pronunciata in arabo durante il confronto con la vittima avuto in procura, nella quale il testimone si scusava con l’amico aggredito per non aver detto la verità.
L’uomo avrebbe infatti coperto l’aggressore per evitargli le conseguenze penali, pur consapevole che in effetti il suo intervento per fermarlo era stato decisivo. La frase non è però sfuggita agli inquirenti, che l’hanno registrata, tradotta e usata come prova, ricostruendo la verità dei fatti. E’ stato condannato a 5 anni, invece, un 50enne albanese che ha maltrattato e violentato la moglie. A denunciarlo è stata la stessa donna. L’uomo aveva avuto comportamenti violenti anche nei confronti dei due figli, uno dei quali minorenne.

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