Anche la Lega di Prato scende in piazza per promuovere la petizione contro il nuovo governo giallo-rosso, Movimento 5 Stelle-PD. “Oltre alla raccolta firme – afferma Andrea Recaldin, Coordinatore Provinciale della Lega, reduce dal raduno di Pontida – sarà aperto il tesseramento e prenderemo le adesioni per la manifestazione del 19 ottobre a Roma.”
La Lega sarà presente con un gazebo in piazza Duomo sabato 21 e domenica 22 settembre dalle 10 alle 13 dalle 16 alle 19. Nella giornata di domenica anche a Poggio a Caiano, in piazza XX Settembre, dalle 10 alle 13.
“È mia ferma intenzione – sottolinea ancora Recaldin – tenere la sezione pratese sempre attiva e in prima linea in questo importante percorso intrapreso da Matteo Salvini con tutto il nostro movimento”.
Dopo la figura che ha fatto alle elezioni comunali speravo lo riprendessero a Piove di Sacco. Invece ce Lo rifilano di nuovo e con che proposta? Quella di raccogliere le firme contro un governo che è legittimo perche’ formato dai due partiti che alle politiche del 2018 hanno avuto il maggior numero di consensi e precisamente il 32% il M5S ed il 18% il PD . La lega ha avuto il 17% forza Italia e fratelli d’Italia ancora meno. ci vorrebbe ma una raccolta di firme per far si che chi si occupa della politica in Toscana fosse espressione del territorio.
Recaldin , ovvero il nuovo Garibaldi. Dopo la figuraccia fatta alle ultime elezioni comunali dove aveva promesso la liberazione della città’ nientepopodimenoche’ dall’operazione comunista,ha avuto un coraggio pari a quello del l’eroe dei due mondi a ripresentarsi. Amici della lega, ma uno meglio di questo non lo avete? E non avete neppure un pratese?
Ma vi rendete conto che voi del pd avete venduto l’ eccellenza tessile e tutta la tradizione lavorativa di Prato ai cinesi?
Tutto per un pugno di voti, che ormai nn prendete nemmeno piu.
Questa è la vera vergogna della città
Veramente li Pd ha vinto le ultime elezioni quindi ha preso di piu’ che un pugno di voti , senz’altro ne ha presi piu’ del centrodestra. Il PD non ha venduto nulla perché l’eccellenza del tessile non era proprieta’ del Pd , ma degli imprenditori pratesi i quali si sono trillati i loro guadagni senza investirli in progetti di ammodernamentto e si deve ringraziare i cinesi che hanno acquistato i capannnoni dismessi che sarebbero rimasti altrimenti sul”groppone” dei nostri industriali. Quanto poi all’eccellenza del tessile venduta ai cinesi c’è da dire che i cinesi hanno dato origine a lavorazioni, quali il pronto moda, che nulla hanno a che vedere con le peculiarita’ storiche della nostra industria ed anzi dopo che la nostra industria è morta e sepolta, bisogna essere contenti che ci siano attivita’ che in qualche modo danno supporto economico alla citta’.Pertanto, riflettere, prima di parlare a vanvera o per sentito dire.