27 Settembre 2019

Maxi sequestro di crostacei importati dall’estero, pericolosi per salute


Passata al setaccio la vendita al dettaglio di prodotti ittici in due pescherie di Prato dagli ispettori del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima – Guardia Costiera di Livorno, in sinergia con i funzionari del dipartimento della prevenzione – Unità Sicurezza alimentare dell’Asl. Insieme hanno contestato, nell’ultima settimana, sei illeciti sottoponendo a sequestro oltre 140 chilogrammi di prodotti ittici. L’importo complessivo delle sanzioni amministrative è di 11.000 euro.

Tra le violazioni più gravi c’è la mancata applicazione del piano di autocontrollo aziendale, per gli aspetti di salvaguardia della salute pubblica e l’assenza di idonea documentazione di tracciabilità necessaria a garantire i requisiti generali di sicurezza alimentare e a dimostrare, a tutela della risorsa ittica, la legalità delle relative attività di pesca. Gli ispettori, visionati alcuni molluschi, esposti nei banchi delle pescherie e privi delle informazioni obbligatorie ai consumatori, hanno ispezionato le celle di stoccaggio della merce dove sono stati trovati diversi prodotti ittici di dubbia provenienza.

La merce è risultata non idonea al consumo umano ed è stata sottoposta a blocco sanitario ufficiale per la successiva distruzione. In un caso è stata accertata l’introduzione in Italia crostacei provenienti dall’estero senza che il titolare della pescheria abbia provveduto alla comunicazione all’Ufficio veterinario. I responsabili di tali condotte illegali, che costituiscono attentato alla salute pubblica, con conseguente pericolo per la sicurezza dei consumatori ignari dell’acquisto o del consumo di un prodotto non controllato igienicamente, sono stati sanzionati e il prodotto ittico sequestrato sarà distrutto.

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