28 Ottobre 2019

Abusi su minore, terza udienza nel processo alla 32enne: sentiti i genitori della vittima e le istruttrici della palestra


Prosegue il processo alla operatrice sociosanitaria di 32 anni, imputata per ‘atti sessuali con minore’ e ‘violenza sessuale’ nei confronti di un ragazzo, oggi quindicenne, con il quale ha avuto un figlio nato lo scorso anno. Nell’udienza di oggi, la terza, sono stati sentiti i genitori dell’adolescente e due operatrici della palestra di Prato, frequentata dallo stesso ragazzo e dalla 32enne. La donna, che conosceva la famiglia dell’adolescente, si offrì di impartirgli delle ripetizioni private di inglese, per poi avviare con lui una relazione clandestina.
Per la procura i rapporti sessuali dell’adulta col minore sarebbero cominciati quando il ragazzino aveva 13 anni. La 32enne è tuttora agli arresti domiciliari; a processo anche il marito, accusato di alterazione di stato, per essersi attribuito la paternità del bambino. Una vicenda che ha sulle cronache nazionali e ha fortemente provato entrambe le famiglie.

Secondo quanto emerso, tutti i testimoni avrebbero confermato le rispettive versioni, già riferite nel corso delle indagini. Le due addette della palestra hanno riferito di aver appreso, pur senza certezze, della relazione in base a ‘voci’ che circolavano nella struttura e poi di averne saputo con più esattezza dallo stesso 15enne, che ne avrebbe parlato loro. I genitori del 15enne hanno confermato che hanno appreso della situazione quando il ragazzo iniziò a manifestare segni di turbamento fino a rivelare alla madre l’esistenza di questa relazione con la 32enne. Da lì la decisione di rivolgersi a ud un legale e quindi di fare denuncia alla polizia.

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