7 Ottobre 2019

Alternanza scuola lavoro: gli studenti del Datini volano in Messico, Giappone, Ungheria ed Uzbekistan FOTO


L’istituto alberghiero del Datini è sempre più “internazionale”: 13 ragazze e ragazzi, scelti fra gli studenti più meritevoli, avranno la possibilità nei prossimi giorni di vivere esperienze formative e culturali in Messico, Giappone, Ungheria e Uzbekistan. Le trasferte rientrano nel progetto “Made in Italy”, avviato da alcuni anni dal dirigente scolastico Daniele Santagati, che è riuscito a coinvolgere il Datini in iniziative finanziate da fondi ministeriali e regionali e ad intrecciare collaborazioni con 11 scuole alberghiere italiane di eccellenza, fra cui l’istituto Aldo Moro di Santa Cesarea Terme (in provincia di Lecce) e la romana Tor Carbone. Quattro ragazze – Matilde Iandolo, Karen Kolcz, Matilde Caino, Elisa Martinello – accompagnate dai docenti Gaetano Ingianna (chef, pasticceria) e Gianfranco Tuccillo (sala) – voleranno così domani per Città del Messico dove parteciperanno ad una Fiera internazionale del vino, promossa dal Consorzio Chianti, per illustrare agli addetti del settore dei gustosi abbinamenti di finger food, specialità toscane, con cui accompagnare buoni calici. Gli studenti si tratterranno nel Paese centramericano per una settimana ed oltre a fare un’importante esperienza di alternanza scuola-lavoro, avranno anche la possibilità di conoscerne cultura e tradizioni.
Tra un mese un’altra studentessa del Datini, Vittoria Negri, trascorrerà una settimana in Giappone, fra Tokyo e Kyoto, assieme al preside Santagati e al professor Riccardo Coppi. La ragazza avrà la possibilità di cucinare in un noto ristorante della capitale nipponica, guidato da uno chef stellato, e potrà presentare l’attività dell’istituto alberghiero pratese nell’ambito di una Fiera organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Tokyo.
A Budapest, accompagnati dai professori Gianfranco Tuccillo e Niccolò Bucciantini, saranno invece protagonisti Matteo Bogani, Matteo Lappano, Alessio Grella e Lorenzo Scuderi, i quali faranno parte del team voluto dalla chef Cristina Bauermann impegnata in una lezione di cucina in collaborazione con altre scuole ungheresi e l’ambasciata italiana d’Ungheria.
Dal 15 al 23 novembre il progetto “Made in Italy” del Datini prosegue in Uzbekistan dove altre quattro studentesse – Ana Laura Covini, Sara Bandinelli, Irene Anatrini e Arianna Bini – (accompagnate dai docenti Filippo Traversi e Bernardo Somigli) parteciperanno ad una iniziativa incentrata sulla panificazione, che avrà luogo nella capitale Tashkent, in collaborazione con la locale Accademia dei Cuochi. Anche in questa circostanza ci sarà spazio per conoscere le principali attrazioni del Paese, fra cui le bellezze di Samarcanda.
Servirà invece a gettare le basi per nuove collaborazioni, la spedizione in Etiopia di due docenti del Datini, fra i sette delle varie scuole alberghiere nazionali coinvolte nel progetto, i quali supporteranno la locale ambasciata italiana di Addis Abeba nella preparazione di un buffet per 800 ospiti.

“Si è creato un gruppo di lavoro ben affiatato assieme alle altre scuole che partecipano al progetto – afferma il dirigente scolastico Daniele Santagati -. Questa esperienza dà la possibilità ai ragazzi di compiere un’esperienza formativa di grande valore all’estero: scegliamo gli studenti che si distinguono nelle materie dell’area professionale, per la conoscenza delle lingue e per le capacità di relazione, educazione e garbo. I ragazzi lo sanno e questo per loro è diventato anche un incentivo nel loro percorso di studi”.

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Giorgia
Giorgia
4 anni fa

Vi segnalo un’errata corrige: il Messico è parte del Nord America. Non Centro e tantomeno Sud America.
In bocca al lupo a tutti i ragazzi