23 Ottobre 2019

Caos motorizzazione, autoscuole in crisi: 1653 ragazzi pratesi in attesa della prova di guida, ma solo 498 potranno fare l’esame prima di Natale


A Prato e Firenze ci sono, ad oggi, 8.627 titolari di foglio rosa, ma soltanto 2.581 ragazzi potranno sostenere l’esame pratico di scuola guida da qui al 21 dicembre prossimo. Per quasi tutti, si tratta del primo e unico tentativo che avranno a disposizione: la seconda prova a cui avrebbero diritto in caso di bocciatura, non sarà loro concessa perchè il foglio rosa (durata sei mesi) scadrà prima. A denunciare i disservizi, dovuti alla scarsità di esaminatori presso la Motorizzazione civile di Firenze (a cui anche gli automobilisti della provincia di Prato fanno riferimento dal 2012, quando gli sportelli pratesi furono chiusi e accorpati all’Osmannoro) è Angela Castiello, titolare dell’autoscuola Il Maggiolino Tutto Matto ed esponente del Comitato provinciale area pratese, che da anni si batte per la riapertura della Motorizzazione a Prato.

Dei 8.627 fogli rosa attivi, afferenti alla Motorizzazione dell’Osmannoro, 1653 provengono da autoscuole pratesi: meno di un terzo, ovvero 498, potranno sostenere l’esame pratico prima di Natale. Circa un quarto dei fogli rosa “pratesi”, 428, riguardano le patenti AM (motorini e quadricicli leggeri) ed A (motocicli di cilindrata fino a 125 cm cubi). “Significa che a Prato ci sono centinaia di ragazzi minorenni con foglio rosa che si esercitano sulle strade non avendo conseguito la patente e questo può costituire un pericolo per la sicurezza stradale” – fa notare Angela Castiello, che aggiunge: “Il nostro lavoro è insegnare ai ragazzi a guidare, ma ci troviamo sempre più spesso a fare da ufficio reclami della Motorizzazione”. Chi non supera l’esame pratico deve così rifare il foglio rosa, ed oltre ad affrontare i costi, si deve rimettere in lista d’attesa, mettendo in conto di avere nuovamente un solo tentativo nei sei mesi di validità del titolo.

Castiello fa fa notare che la Motorizzazione all’Osmannoro deve far fronte ad un bacino d’utenza di 1 milione e 260 mila abitanti e che Prato (258.000 abitanti) è l’unica provincia toscana che dal 2014 ad oggi ha aumentato i residenti (5.000 unità in più) rispetto ad altre province la cui popolazione è diminuita. “A questi numeri occorre aggiungere i tanti stranieri residenti fuori Toscana che fanno riferimento alle autoscole pratesi” aggiunge Castiello, che propone una soluzione-ponte per fronteggiare il problema: “Il nostro obiettivo è da sempre quello di ottenere la riapertura della Motorizzazione a Prato, ma nel frattempo potrebbe essere utile spostare gli esami pratici dell’utenza di Prato presso la Motorizzazione di Pistoia, con cui già è avviato un collegamento e dove già sosteniamo gli esami di teoria”.

Il Comitato provinciale area pratese è stato ricevuto nei giorni scorsi, assieme ai rappresentanti delle autroscuole pratesi dal prefetto Rosalba Scialla, che già nei mesi scorsi si è attivata per risolvere il problema. Sul caso è stato sensibilizzato anche il sindaco Matteo Biffoni e i parlamentari pratesi, che già portarono il caso all’attenzione del governo. “Purtroppo l’allora ministro dei Trasporti Toninelli minimizzò la questione; adesso che è cambiato il ministro, dobbiamo tornare a far sentire la nostra voce” afferma Castiello.

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