21 Ottobre 2019

Il neuropsichiatra nel processo di Cogne eseguirà la perizia sulla donna che ha avuto un figlio da un minorenne


Sarà il neuropsichiatra Renato Ariatti il perito che dovrà valutare le condizioni psicologiche della 32enne di Prato accusata di aver intrattenuto rapporti sessuali con un minorenne, un ragazzino che era suo allievo per lezioni private di inglese. Ariatti, che fu il perito nel processo di Cogne nei confronti di Anna Maria Franzoni, è stato nominato dal giudice questa mattina nel corso della seconda udienza del processo.
Il professor Ariatti avrà 120 giorni per depositare la propria relazione, nella quale dovrà rispondere ai quesiti posti dal giudice, fra cui una valutazione dello stato psichico della donna nel momento in cui sono avvenuti i reati ipotizzati.
La donna, tuttora agli arresti domiciliari, è a processo per atti sessuali con minore e violenza sessuale, mentre suo marito è accusato di alterazione di stato per aver dichiarato la paternità del bambino nato la scorsa estate che invece, come ha dimostrato il test del dna acquisito oggi durante l’udienza, era figlio del ragazzino e della donna. La procura di Prato sostiene che i rapporti sessuali sarebbero cominciati sin da quando il minore aveva 13 anni. Questa mattina il giudice ha ascoltato anche le testimonianze dei poliziotti della squadra mobile che hanno svolto le indagini e il consulente informatico che ha estrapolato le chat fra la donna e il ragazzino. Le conversazioni si sono rivelate utili a ricostruire il rapporto fra l’adolescente e l’operatrice sociosanitaria, la quale, anche dopo la nascita del bambino frutto della loro relazione, avrebbe esercitato forti pressioni psicologiche sul minore affinchè la loro frequentazione proseguisse.
Nella prossima udienza, fissata per lunedi 28 ottobre, saranno ascoltati i genitori della vittima e le istruttrici della palestra, le prime persone con cui l’adolescente si confidò.

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