5 Ottobre 2019

Poggio a Caiano e Carmignano: sì al progetto del Ponte alla Nave per collegare i due Comuni con Signa e Campi


«Siamo i sindaci del sì». Con queste parole i sindaci Francesco Puggelli ed Edoardo Prestanti hanno ribadito l’importanza del progetto del Ponte alla Nave per i comuni di Poggio a Caiano e Carmignano, ma anche per gli altri due comuni direttamente coinvolti (Signa e Campi Bisenzio) e per tutta l’area urbana della piana. L’opera, che superando l’Ombrone e il canale scolmatore andrà a collegare la frazione carmignanese di Comeana con Signa e Campi Bisenzio passando sul territorio poggese, avrà ricadute rilevanti sul territorio sia per gli abitati che per le zone industriali.

Il centro urbano di Poggio a Caiano beneficerà di un sostanziale alleggerimento del traffico, mentre l’area artigianale di Comeana sarà finalmente dotata di una infrastruttura adatta al traffico pesante di cui necessita. Proprio gli imprenditori sono fra i primi a richiedere una infrastruttura che permetta a quest’area di continuare ad essere un polo industriale forte e di proseguire nello sviluppo anche nei decenni a venire. Un grosso beneficio arriverà anche al quartiere di Poggio Novo: tutta l’area facente parte di Sant’Angelo a Lecore ma sviluppatasi negli ultimi anni a ridosso di Poggio a Caiano, dove residenti e commercianti vedranno una netta riqualificazione della zona circostante.
L’accordo sottoscritto lunedì 30 settembre dà il via allo studio di fattibilità tecnico-economica del collegamento viario tra la Sp9 ‘Di Comeana’ nel comune di Poggio a Caiano e la Sr66 ‘Pistoiese’ nel comune di Signa. A firmare l’impegno sono stati Regione Toscana, Provincia di Prato, Città Metropolitana di Firenze e i quattro comuni sopracitati.

L’investimento per lo studio di fattibilità, che sarà completato in circa sei mesi, è di 80 mila euro, la metà dei quali investiti dalla Regione Toscana. Le due province di Prato e Firenze hanno stanziato ognuna 12 mila euro e i quattro comuni 4 mila euro ciascuno. La stretta di mano fra gli enti locali sta alla radice del progetto, che ha comportato e comporterà nei prossimi anni una forte sinergia fra gli amministratori.

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