“Lo scorso 30 settembre sono cessati i lavoratori interinali assunti dall’ASL Toscana Centro per far fronte al periodo delle ferie estive. Fin qui nessuna novità, ma il problema è dato dal fatto che nei reparti si torna nuovamente a parlare di blocco delle ferie invernali, questo ci è stato detto dai lavoratori inviperiti dalla tragicità della situazione”. La denuncia arriva dalla CISL FP, che torna a puntare il dito sull’ormai cronica carenza di organico nella sanità pratese.
“La tensione si respira in tutti gli angoli della ASL pratese – dicono Cataldo e Borgheresi della CISL -. Personale non sostituito in numero adeguato, malattie lunghe e maternità non compensate in alcun modo. Come se non bastasse, il turn over per cui era stata garantita una copertura totale, non solo pare difficile poterlo coprire, ma trova un particolare aggravamento a causa della quota 100, diritto dei lavoratori per cui la CISL Funzione Pubblica ha chiesto ufficialmente di conoscere il numero dei dipendenti che usufruiscono e usufruiranno di questa possibilità (richiesta ancora inevasa dalla direzione aziendale)”.
Il sindacato si dice preoccupato e attende riscontri dalla ASL. “Per adesso abbiamo inviato una lettera per richiedere l’immediato reinserimento in servizio del personale assente, al fine di poter garantire, non solo i servizi essenziali alla cittadinanza ma anche i diritti dei lavoratori che ad oggi sono chiamati (oltre che a rinunciare alle ferie o vedersi negare permessi anche per accompagnare i propri congiunti ad effettuare visite mediche,paradosso dei paradossi) a continui rientri per sostituire le assenze. E qualora fossero costretti a dover frequentare dei corsi di aggiornamento obbligatori, dovrebbero frequentarli non in orario di servizio, ma smontando dal servizio pur se con il riconoscimento delle ore, a discapito ancora una volta della propria vita privata” concludono i due sindacalisti.
