11 Novembre 2019

Autostrada A11 chiusa per cattura caprioli, le immagini dell’intervento VIDEO


Si è conclusa con la liberazione di sedici caprioli nella riserva montana dell’Acquerino, nel comune di Sambuca Pistoiese, l’operazione disposta dalla Regione per scongiurare possibili incidenti lungo l’autostrada e in una zona densamente popolata, vicino all’ospedale di Pistoia. Come previsto ormai da giorni, l’autostrada Firenze Mare è stata chiusa al traffico a partire dalle 6 di ieri mattina, fra i caselli di Prato Ovest e Montecatini, per consentire alle squadre di posizionare le reti e organizzare la cattura. L’operazione è terminata alle 9 e alle 9.30 l’autostrada ha potuto essere riaperta, con anticipo di due ore e mezzo sui tempi previsti.

Sotto il video dell’intervento e le interviste


L’operazione, che per la Regione era coordinata da Antonio Banti della direzione agricoltura, ha permesso di catturare, con l’uso di apposite reti, alcuni esemplari di una colonia di caprioli che da tempo si era insediata in un’area di circa 10 ettari, compresa fra il casello, l’ospedale di San Jacopo, la tangenziale e lo svincolo dell’autostrada.

L’operazione di “bonifica” ha richiesto il lavoro di molte persone. Sono stati mobilitati la Polizia Provinciale di Pistoia, che con il comandante Franco Monfardini ha dato le disposizioni operative, il personale della Regione Toscana e i veterinari dell’Asl Toscana Centro, il personale dell’Atc e della società Dream (specializzata nella gestione sostenibile della fauna selvatica). Presenti anche le forze dell’ordine: Polizia, Carabinieri Guardia Forestale, Guardia di Finanza, oltre a Polizia Provinciale e municipale, Questura e Prefettura di Pistoia.

“E’ andato tutto molto bene – commenta l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi – e questo significa che è possibile gestire in modo sostenibile e con un lavoro di squadra, un problema, come quello della presenza di ungulati nelle nostre campagne, che si presenta con sempre maggiore frequenza. Sono convinto che non esista una soluzione unica per affrontarlo, ma che sia necessario utilizzare in maniera integrata più strumenti, per migliorare la situazione sia in termini di danno che di sicurezza. Oggi tutti hanno lavorato con grande attenzione, ottenendo un doppio risultato. Scongiurare la possibilità di gravi incidenti su strade di grande scorrimento come la Firenze-Mare e la viabilità attorno all’ospedale di Pistoia e rispettare gli animali che sono stati restituiti al loro habitat naturale”.
La Regione ha già condotto operazioni di prevenzione di questo tipo in altri contesti, come ad esempio, nel maggio scorso, la cattura di caprioli all’interno dell’Autodromo del Mugello.
Sulla vicenda interviene il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Maurizio Marchetti che afferma: «Con la chiusura di 25 chilometri di autostrada A11 di domenica mattina per quella che si annunciava come una grande operazione di bonifica della zona dagli ungulati e dal pericolo che generano anche alla viabilità, la Regione ha affermato di aver segnato un successo catturando 16 caprioli. Ecco. Ora restano a zonzo a casaccio tutti gli altri 399.984 censiti sul territorio regionale nel 2018. La verità? Hanno voluto massimizzare il disagio con un’iniziativa che facesse notizia e per far vedere quanto la giunta toscana sia impegnata e attiva sulla materia, ma ditemi voi che incidenza può avere la cattura di 16 caprioli su una popolazione di ungulati di 400.000 capi tra daini, cinghiali, caprioli appunto, cervi, daini e mufloni. E’ ridicolo. Uno spot bello e buono per provare una volta di più a prendere in giro l’opinione pubblica».

Maurizio Marchetti cita la nota informativa del novembre 2018 elaborata proprio dagli uffici regionali sulla situazione degli ungulati in Toscana. «Io sposo l’operazione condotta con metodi incruenti e attraverso la quale gli animali sono stati presi e poi rilasciati fuori dagli spazi antropizzati, in pieno bosco. Non posso sposare la tesi secondo cui 16 caprioli a fronte di 400mila ungulati in Toscana possa definirsi “un successo” come leggo nella nota di giunta regionale di ieri, e sui giornali», incalza Marchetti.

«Ve li ricordo io – prosegue il Capogruppo di Forza Italia – i dati sulla situazione in Toscana su fonte proprio Regione: nel nostro territorio abbiamo 400mila ungulati, il che ci rende la regione italiana con maggior concentrazione di ungulati di tutte. Su scala nazionale, leggo, in Toscana sono concentrati il 40% dei caprioli (184.578 capi) e il 30% dei cinghiali (121.952 capi) dell’intero Stivale, con trend dei caprioli in crescita costante dal 2014 in qua. Gli altri sono daini (6.801 capi), cervi (4.666 capi) e mufloni (737 capi)».

«Quanto agli incidenti stradali che hanno coinvolto uno di loro, gli ultimi dati che ho – continua a leggere Marchetti dal report regionale – sono del 2016 con 368 eventi. Sempre del 2016 è l’ultimo totale sui danni: fra il 2010 e il 2016 i danni liquidati all’agricoltura e causati dagli ungulati sono stati pari a 13 milioni e 279.234 euro, ovvero l’85,5% dei danni totali».
«Ora ok ne hanno catturati e rimessi nel loro habitat 16. E tutti gli altri? Cari Rossi e Remaschi, diciamo stop alla politica spot», conclude Marchetti.

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