2 Novembre 2019

Campagna di vaccinazione antinfluenzale: pronte 66mila dosi


Anche nell’Azienda Usl Toscana centro quest’anno si punta  a vaccinare il maggior numero  della popolazione target prevista dalla campagna regionale di prevenzione dell’influenza e, da alcuni giorni, sono in distribuzione negli ambulatori dei medici e dei pediatri di famiglia e nelle strutture ASL le 393.000 dosi che serviranno a proteggere, innanzi tutto, chi è più fragile ed esposto al contagio del virus: anziani con più di 65 anni di età e bambini con particolari patologie, pazienti che presentano condizioni di rischio come chi è affetto da un tumore, donne in gravidanza e come sempre tutti coloro che lavorano in ambiti pubblici (per esempio personale sanitario e scolastico).

“La vaccinazione è anche un atto civico, indispensabile per proteggere l’intera comunità” – ha dichiarato il dottor Daniele Mannelli direttore della rete sanitaria territoriale  – La risposta immunitaria nei confronti del virus influenzale è efficace, – ha proseguito Mannelli – dopo circa 15 giorni dalla somministrazione del vaccino e garantisce la copertura per i successivi 6/8 mesi. Si raccomanda pertanto l’effettuazione della vaccinazione il prima possibile”.

Prima di Natale, quindi, l’obiettivo aziendale è quello di vaccinare il maggior numero di persone residenti nei territori dell’AUSL Toscana centro.

“Quest’anno -aggiunge il dottor Giorgio Garofalo, direttore dell’area aziendale igiene pubblica- disponiamo di 40.000 dosi di vaccino in più rispetto allo scorso anno al fine di assicurare il continuo approvvigionamento garantito dalle strutture territoriali di igiene pubblica dirette a Empoli da Paolo Filidei, a Pistoia da Paola Picciolli e a Prato da Susanna Ricci “.
Le dosi di vaccino a disposizione sono 66.260 per l’area  pratese.
Alla campagna vaccinale ha aderito, anche per quest’anno, la totalità dei medici di medicina generale e pediatri (1.407 nell’AUSL Toscana centro) con grande impegno e collaborazione in modo da assicurare un’ampia offerta e disponibilità per vaccinarsi. E’ possibile rivolgersi anche ai centri vaccinali dell’Azienda.
Nella scorsa campagna di vaccinazione (2018/2019), nell’AUSL Tc la copertura vaccinale antinfluenzale nei soggetti di età uguale o superiore a sessantacinque anni è stata del 55,8%.
A livello territoriale si è registrato il 62,6% nell’area pratese.
Sempre l’anno scorso nell’AUSL Tc si sono verificati  24  casi gravi d’influenza, con un picco più consistente nel mese di gennaio. L’età media dei casi gravi era fra 55 e 64 anni, due soggetti avevano meno di 5 anni di vita mentre i restanti 22 casi più di 25 anni.

 

 

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Marco Giraldi
Marco Giraldi
4 anni fa

Scrivo in merito alla questione dei vaccini che sembrano sempre un grosso problema quando sono una sicurezza in cui non si dovrebbe temere nessun rischio o effetto collaterale soprattutto per quanto riguarda il caso di anziani e bambini che sono i soggetti più a rischio perchè hanno poche difese e il vaccino fa in modo che non si vada incontro all’influenza che quest’anno sembra sia più aggressiva rispetto agli altri anni. Sono uno che si vaccina tutti gli anni per evitare di ammalarsi e non mi è mai successo niente e in alcuni anni ho fatto più di un vaccino: nel 2009 per il Virus H1N1 ovvero l’influenza dovuta all’alimentazione di carni contaminate, nel 2015 per la Meningite e due anni fa ne feci tre: per il Tetano perchè scaduto da dieci anni, il Tifo e l’Epatite A per via di un viaggio che feci in India con la mia famiglia. Non bisogna affatto temere queste precauzioni e se in passato si è verificato qualche effetto collaterale il caso è stato analizzato così da fare in modo che non si ripetesse. Il mio consiglio è quello di affrettarsi a vaccinarsi così da evitare febbre alta e vomito