11 Novembre 2019

Economia circolare: Fondazione Operate e le città di Prato e Trento firmano il Manifesto. Dodici i punti chiave


Fondazione Operate, Città di Prato e Città di Trento hanno firmato a Ecomondo il Manifesto per L’Economia circolare. Firmando il manifesto la Fondazione Operate, Città di Prato e Città di Trento si impegnano ad applicare i 12 principi chiave per sostenere la transizione verso l’economia circolare come modello maggiormente sostenibile ed efficiente nell’uso delle risorse, verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

La firma è avvenuta durante l’evento “Obiettivi di sviluppo sostenibile in Italia ed Europa” patrocinato dal Ministero dell’Ambiente ed a cura della Fondazione Operate stessa.

Il Manifesto sull’Economia Circolare nasce all’interno del Programma Alpine Space e Green Cycle, programma europeo di cooperazione transnazionale per la regione alpina, promosso anche dalla Città di Maribor (Slovenia).

Tra i principi del manifesto ci sono:

– La creazione di una rete transnazionale con istituzioni che cooperano nel settore dell’economia circolare sostenendo la cooperazione multi-settore, e incoraggiando al contempo la società civile, le imprese e le organizzazioni non governative;

– Incoraggiare il cambiamento culturale verso l’economia circolare educando i cittadini al ” ripensamento del concetto di rifiuto” per favorire la prevenzione, la riparazione, il riuso e la migliore differenziazione;

– Promuovere prodotti circolari facili da condividere, affittare, riutilizzare, riparare, riprogettare e riciclare, promuovendo modelli di consumo sostenibili ed evitare i rifiuti alimentari di prodotto e la perdita inutile di energia;

– Supportare la ricerca, l’innovazione e la qualificazione professionale in modo da diffondere l’economia circolare;

– Investire in infrastrutture che permettono la circolazione dei materiali e delle risorse e investire in smart grid ed energia rinnovabili;

– Monitorare e misurare i flussi di materiali, rifiuti ed energia chiudendo i processi più localmente possibile.

“Il mondo si mobilita verso una maggiore consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale, dell’economia circolare, delle crisi climatiche e della salvaguardia dell’ecosistema- afferma Luca Moretti, Presidente della Fondazione Operate- La Fondazione Operate ha tra i suoi principali obiettivi quello di promuovere tali tematiche, attraverso un’azione articolata sui diversi piani della ricerca, dello studio, della formazione e della comunicazione in Italia e all’estero. Gli esperti di Operate hanno lavorato sul progetto toolkit PAYT, previsto dalla “Urban Agenda for The UE: Action Plan on Circular Economy Action 12: Develop a Pay-as-you-throw”, linea guida per l’applicazione del Pay As You Throw nelle città europee. I 12 principi del Manifesto per l’Economia Circolare rappresentano per noi un punto di riferimento importante per fare cultura, sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare le buone pratiche “.

“È da 3 anni che la città di Prato sta rappresentando l’Italia nella partnership sull’economia circolare all’interno del programma agenda urbana per l’Europa – commenta Valerio Barberis, Assessore all’Urbanistica, Ambiente ed Economia Circolare della Città di Prato – Questo ha permesso di portare al centro del dibattito in corso a livello europeo le eccellenze del territorio Pratese, che da decenni sviluppano l’economia circolare nel distretto tessile.

Con il Green New Deal promosso dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’ambiente che ha previsto 55 miliardi di euro per 15 anni sul tema ambientale, anche Prato si allinea a questa visione di città dove economia e ambiente procedano insieme. Allo stesso tempo si è sviluppato un network di città e regioni che si stanno proponendo come interlocutori per lo sviluppo delle future strategie europee sull’economia circolare. L’adesione al manifesto GreenCycle, promosso dalla città di Maribor ed altre realtà, della città di Prato con la città di Trento, eccellenza europea sui temi ambientali, va in questa direzione”.

Corrado Bungaro, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Trento dichiara: “Trento è stata riconosciuta da Legambiente come miglior ecosistema urbano, costruendo relazioni e reti assieme alle città italiane ed europee per condividere le migliori pratiche di sviluppo sostenibile. Da qui la rilevanza dello scambio tra amministrazioni, come stiamo facendo a livello europeo con il progetto GreenCycle e come facciamo oggi con la firma del manifesto per l’economia circolare condivisa con il Comune di Prato e Fondazione Operate, che rappresenta un passo in avanti in un ottica di reciproco sviluppo.”

“Il Manifesto contiene dodici principi essenziali per l’applicazione di un’economia circolare nelle città – dice Igor Kos, membro Urban Agenda Partnership sull’ Economia Circolare e membro dell’IWM (Istituto WCYCLE di Maribor)- Abbiamo sviluppato questo progetto all’interno dell’Interreg Space, congiuntamente alla Municipalità di Trento e da quando abbiamo lavorato con la Municipalità di Prato in Urban Agenda, con l’obiettivo di creare una connessione e di far lavorare insieme le città italiane, la firma del Manifesto di colloca come punto d partenza importante per la creazione di un network per la transizione dell’economia circolare nelle città”.

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