Nella notte ha subito il furto dell’auto, una Bmw X1, parcheggiata in via Marconi; il giorno successivo, ha ricevuto una richiesta di “riscatto” via chat da un connazionale. La vittima del furto, un giovane imprenditore cinese, anziché pagare i 2.000 euro richiesti, ha deciso di denunciare tutto alla polizia. Gli agenti della squadra mobile hanno consigliato al denunciante di fissare un appuntamento con gli estorsori e si sono presentati nel luogo convenuto, ieri sera, in via Siena. I poliziotti hanno così potuto constatare che la Bmw rubata era stata fatta ritrovare sul posto e che due soggetti cinesi erano pronti a riscuotere il denaro pattuito per la restituzione. Uno di loro, che si apprestava a ricevere i 2000 euro, è stato bloccato, mentre il complice, rimasto a bordo dell’auto con la quale erano giunti in via Siena, ha rimesso in moto e si è dato alla fuga ferendo in maniera non grave un ispettore e danneggiando un’auto della polizia.
L’arestato è un 27enne cinese, irregolare e pregiudicato per reati specifici, che dovrà rispondere di tentata estorsione, danneggiamento dei beni dello Stato e ricettazione, in concorso con il complice, al momento rimasto ignoto.
Secondo la Questura, il segnale che ermerge dall’episodio è incoraggiante: “Si apre uno spiraglio nella comunità cinese, la quale riconoscendo e confidando nelle istituzioni preposte allo svolgimento ed al rispetto delle regole giuridiche – è scritto in una nota – si è rivolta fiduciosamente alla Polizia di Stato per denunciare i fatti occorsi ottenendo immediata e compiuta giustizia”.
