Negozi storici, giù il bandone per il Mercatino della calzatura e Dante Tessuti FOTO
Giù il bandone alla fine dell’anno per il Mercatino della calzatura di via Firenzuola. Aperto dal 1965, la decisione è stata presa dal proprietario Luciano Gori, dopo anni di battaglie, combattute in prima linea, per il centro storico. Gori è stato infatti il presidente del comitato centro storico e non ha mai nascosto il suo disappunto verso varchi e Ztl: “E’ venuto il momento di chiudere, io ho 76 anni – spiega Luciano Gori -. Mi sono sempre esposto molto, ma ora non mi sento di dire più niente. Solo, mi limito a sottolineare che il cittadino ha delle difficoltà effettive a raggiungere il centro storico. C’è chi si preoccupa, entra in negozio e guarda l’orologio, ha paura di prendere la multa se ritarda. La gente deve essere libera di accedere al centro storico come si può accedere ai centri commerciali”.
Dopo la gioielleria Lopa, un altro negozio dà l’addio a via Garibaldi, strada regina dello struscio serale e del fine settimana: si tratta di Dante Tessuti, che tra pochi giorni farà una svendita totale delle stoffe contenute nei suoi 160 metri quadrati. “Abbiamo festeggiato quest’anno i 60 anni di attività – afferma Daniele Cortoni -, e questo è l’anno in cui chiudiamo. Il commercio in centro non è più quello di una volta e non si fa niente per far vivere queste strade la mattina e il pomeriggio”. I locali al civico 83 di via Garibaldi sono di proprietà dei Cortoni, che ancora non hanno rivelato se affitteranno ad un’altra attività o venderanno.
Credo che per il sig. GORI a 76 anni sia giunta l’ora della pensione, per quanto riguarda la viabilita’ ritengo che i centri storici “debbano” essere pedonali, portare le auto in centro e’ caratteristico di una mentalita’ del tutto “provinciale” che fra l’altro non paga…basta guardarsi intorno…gli esempi non mancano.
Francesco
4 anni fa
Caro Potito con la tua mentalità aperta vai ad aprire un negozio in una zit e poi me lo ridici.
Credo che per il sig. GORI a 76 anni sia giunta l’ora della pensione, per quanto riguarda la viabilita’ ritengo che i centri storici “debbano” essere pedonali, portare le auto in centro e’ caratteristico di una mentalita’ del tutto “provinciale” che fra l’altro non paga…basta guardarsi intorno…gli esempi non mancano.
Caro Potito con la tua mentalità aperta vai ad aprire un negozio in una zit e poi me lo ridici.