30 Dicembre 2019

Al Santo Stefano il record di nascite, ma nel 2019 cala il numero dei fiocchi rosa e azzurri


Il Santo Stefano è l’ospedale con il numero più alto di fiocchi rosa e azzurri dell’area dell’Asl Toscana Centro, seguito dal San Giovanni di Dio di Firenze. Sono stati in totale 7721 i bimbi nati nel 2019 nei presidi ospedalieri della Asl Toscana Centro, con un calo medio di circa il 7 % rispetto allo scorso anno. Il numero più alto dei nascituri si è registrato anche quest’anno dal punto nascita del Santo Stefano, con 2145 nuove culle; nel 2018 le culle sono state 2297, 2501 nel 2017.

La fotografia arriva dall’analisi dei dati nei sette punti nascita della Ausl Toscana centro e non è molto diversa nel calo del numero di bebè da quella dei reparti di natalità del resto del nostro Paese. Il calo generalizzato dei punti nascita dell’Azienda sanitaria riguarda quest’anno anche il San Jacopo di Pistoia che lo scorso anno spiccava in controtendenza con un +28 nati nel 2018 rispetto al 2017. Nel 2019 sono nati in media 36% di bambini da madre straniera con punte massime oltre il 40% a Prato e Empoli. La presenza più bassa di bambini nati da madre straniera si è verificata a Pescia con il 23%. Per quanto riguarda la distribuzione maschi e femmine la media è quasi al 50% (47% maschi e 53% femmine). I punti più bassi del calo delle nascite sono stati toccati nei primi nove mesi dell’anno mentre negli ultimi tre mesi il trend negativo sembrerebbe essersi fermato.

Riepilogando, il numero più alto di nati si è registrato a Prato, con oltre 2000 nascite. Segue il San Giovanni di Dio con 1590; il San Giuseppe di Empoli con 1053, il San Jacopo di Pistoia con 990, il Santa Maria Annunziata con 992, l’ospedale di Pescia con 573 e l’ospedale del Mugello con 379.

“Da alcuni anni in Italia – dichiara Marco Pezzati, direttore del dipartimento Materno Infantile dell’Ausl Toscana centro – si assiste a una progressiva diminuzione del numero dei nati che trova conferma anche nel trend negativo dei nati della nostra regione.  Questo andamento riguarda più o meno anche tutti i nostri sette punti nascita con punte fino al 10% al San Giuseppe di Empoli e al San Jacopo di Pistoia. La progressiva diminuzione del numero dei nati è preoccupante e quindi dobbiamo tutti sperare in politiche nazionali che possano invertire il trend negativo. Voglio però pensare in positivo – aggiunge – La lettura dei nostri dati ci dice che il calo delle nascite ha riguardato i primi nove mesi dell’anno. Confidiamo quindi nella speranza che nel nuovo anno il numero dei neonati possa nuovamente riprendere a crescere”.

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