28 Dicembre 2019

Carmignano: adottata la seconda variante al regolamento urbanistico


Conservare e valorizzare il patrimonio edilizio, tutelare il paesaggio e le caratteristiche tipiche del territorio e incentivare le sinergie tra attività agricole e turismo. Sono questi gli obiettivi principali della seconda variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico, la cui adozione è stata votata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Carmignano con nove voti a favore (Idee per Carmignano) e un astenuto (Scarpitta sindaco).
Una variante, come definita dall’assessore all’Urbanistica Francesco Paoletti “Culturale, che va a tutelare e salvaguardare le tipicità del territorio. Una variante che non vuole andare ad aumentare volumetrie e consumo del suolo, ma che punta piuttosto a mantenere intatto e inalterato il territorio, andando a valorizzare quelli che sono i suoi caratteri distintivi”. Tra le novità della seconda variante, la possibilità di realizzare piscine a uso privato, la realizzazione di un campeggio capace di favorire un turismo ecosostenibile, una serie di modifiche a viabilità e parcheggi. Ma anche i cambi di destinazione d’uso di alcune aree comunali, come la lottizzazione Il Bosco, il Polo scolastico di Comeana e l’ex palazzina della Asl in località Bocca di Stella. “L’obiettivo – ha proseguito Paoletti – è dunque quello di andare a proteggere il territorio, definendo delle regole che impediscano che venga deturpato e che venga snaturata la sua naturale vocazione. Andremo inoltre ad intervenire per migliorare alcuni contesti e per riqualificarne altri”.
Entrando nel merito della variante, è stata suddivisa in due sezioni principali: il territorio aperto e gli insediamenti. Relativamente alla prima sezione, è stato fatto un censimento su 382 case presenti sul territorio aperto, che sono state tutte schedate e suddivise in categorie: quelle da restaurare, quelle che andranno in risanamento conservativo, quelle che necessitano di una ristrutturazione leggera e quelle che invece hanno bisogno di una ristrutturazione pesante. La finalità della seconda variante è quella di conservare e valorizzare il patrimonio edilizio e tutelare il paesaggio attraverso la formazione di una “Guida agli interventi del territorio aperto” nella quale saranno specificate alcune indicazioni e prescrizioni in merito al colore, i materiali e le tecniche costruttive, nell’ottica di garantire la conservazione dei caratteri identitari dell’edilizia rurale del territorio. È stata inoltre inserita la possibilità, con opportune limitazioni che tengano conto dell’impatto sul contesto paesaggistico, di realizzare piscine ad uso privato. L’obiettivo è inoltre quello di incentivare, a livello economico e culturale, delle sinergie tra attività agricole e turismo, con una particolare attenzione verso il turismo ecosostenibile. “Si inserisce in quest’ottica – ha proseguito Paoletti – la realizzazione di un campeggio nella zona del Lago Castagnati, che va così a colmare l’insufficienza di questa tipologia ricettiva sul territorio. Per quanto riguarda invece il miglioramento della mobilità nel territorio, è prevista la realizzazione di alcuni interventi, come nuove aree di parcheggio pubblico nei centri abitati o la posa di rotonde per far defluire meglio il traffico”.
Sul fronte degli insediamenti, con la seconda variante si vanno a modificare alcune aree e la loro destinazione d’uso. Tra le principali, in località Bocca di Stella a Seano, per l’area destinata dal regolamento urbanistico vigente ad attrezzature sanitarie, la seconda variante propone una destinazione produttiva e dei servizi commerciali, con la realizzazione di uno spazio verde a filtro tra l’aria residenziale e quella commerciale. Per quanto riguarda la lottizzazione “Il Bosco”, è prevista la riperimetrazione dell’area, la modifica delle quantità edificatorie e l’introduzione della destinazione a servizi. Per l’area di piazza San Pietro a Seano, nell’ex Convento delle Suore Mantellate e nell’adiacente struttura scolastica, attualmente dismessa, si prevede una riconversione e la sostituzione con residenza e attrezzature commerciali. A Comeana è previsto un ripensamento dell’area del polo scolastico, anche alla luce di una diminuzione della popolazione scolastica: la seconda variante prevede l’eliminazione dell’area per attrezzature scolastiche e l’inserimento di una parte residenziale e un’area a verde pubblico. Capitolo a parte per il Santa Caterina, dove si prevede una riperimetrazione e modifica dell’articolazione funzionale. Previsti infine nuovi parcheggi pubblici e interventi alla viabilità, oltre che modifiche ad alcune aree e modifiche normative.
“La seconda variante verrà adesso pubblicata sul Burt – ha concluso Paoletti -. I cittadini avranno sessanta giorni di tempo per le osservazioni. Osservazioni che verranno poi discusse, per procedere velocemente con l’approvazione”.

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