“Desidero sinceramente complimentarmi con l’amministrazione per l’assegnazione di un milione di euro del Fondo nazionale per le politiche migratorie per l’inclusione dei ragazzi in età scolastica. E’ un aiuto importante che servirà molto alla città”. Così il consigliere comunale Daniele Spada commenta l’assegnazione al Comune di un milione di euro per l’inclusione scolastica.
“Spero che il contributo che la nostra città riceverà sia ben finalizzato e spero anche che con sincerità finalmente si riconosca la situazione scolastica pratese per quello che è: una emergenza cittadina – prosegue Spada – Chi è intellettualmente onesto non può che riconoscere come emergenza il fatto che, addirittura nelle scuole medie, alcuni bambini non parlino una parola di italiano. Riconosciamo, senza imbarazzo ma con consapevolezza, che il sistema scolastico a Prato vive una fase di profonda difficoltà e disagio e che riesce ad andare avanti solo grazie al lavoro instancabile ed estenuante dei dirigenti scolastici e dei docenti.
Ci sono classi in cui la percentuale di bambini o ragazzi stranieri è, in certi casi, dell’80%. Questo non sarebbe certo un problema, se chi non è italiano parlasse almeno la nostra lingua o avesse una base di istruzione adeguata al livello di inserimento nel percorso didattico.
Perciò questo contributo è a vantaggio di tutti gli studenti pratesi: perché permette di dedicare risorse opportune a reali e straordinari problemi, lasciando il resto alla gestione dell’ordinario. Tuttavia, cosa succederà tra due anni appena finito il progetto?”.
Puo’ darsi che la situazione rimanga d’emergenza: una cosa è certa che la soluzione a questa emergenza non arrivera’ certamente dalle idee e dalle proposte di Spada!