Lavori in corso sulla parte danneggiata del lotto 3 della Seconda Tangenziale, chiusa nei giorni scorsi per la presenza di buche e avvallamenti sull’asfalto. Gli addetti stanno procedendo alla ripulitura e sistemazione del piano stradale con un’apposita emulsione: l’intervento consentirà entro domani di riaprire il collegamento tra Prato, Montemurlo e Montale.
I tecnici hanno optato per questo tipo intervento dal momento che ci vorrà almeno un mese per installare i giunti definitivi: questa operazione consentirà di riaprire la strada al traffico nel più breve tempo possibile, evitando ulteriori disagi.
Intanto attorno all’opera, costata oltre 6 milioni di euro e inaugurata appena cinque mesi fa, si moltiplicano polemiche e critiche. I consiglieri comunali Claudio Belgiorno e Marilena Garnier hanno presentato una interrogazione per avere chiarimenti su quanto accaduto. La consigliera provinciale Diletta Bresci definisce la vicenda “assurda” e punta il dito contro il presidente Puggelli: “prima di usare belle parole, sarebbe stato auspicabile un controllo e preoccuparsi su come questi ponti vengono costruiti”, conclude Bresci. All’attacco anche il sindaco Biffoni che a seguito delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’ingegner Alessandro Adilardi, progettista e direttore lavori, chiarisce che “l’Amministrazione comunale non è mai stata al corrente della mancanza dei giunti definitivi, né della necessità di ulteriori stanziamenti. Tanto più che oggi apprendiamo – prosegue – che questo tipo di intervento ha un costo di 35mila euro, a fronte di un’opera da sei milioni di euro”. “Pretendo che chi ha sbagliato se ne assuma la responsabilità, dato che è evidente – conclude Biffoni – che si tratta di una sottovalutazione tecnica”.
