23 Gennaio 2020

BuzziLab, esposto alla Corte dei conti di Silli e Soldi: “Verificare eventuali responsabilita’ personali”


Il deputato pratese Giorgio Silli di Cambiamo e il presidente della commissione controllo e garanzia del Comune di Prato, Leonardo Soldi (Lega), hanno presentato un esposto alla Corte dei conti sulla vicenda del BuzziLab.
“Alla luce di quanto avvenuto negli ultimi mesi in merito alla vicenda ‘’BuzziLab’’ ed alla luce dei devastanti danni economici patiti dall’Istituto e dal distretto in seguito alla chiusura del laboratorio, pensiamo sia necessario che la Corte dei Conti si esprima riguardo ad eventuali responsabilità e risarcimenti” scrivono i due esponenti politici.
“La chiusura per mezzo di una determina dirigenziale in autotutela, la riapertura a scartamento ridotto con un decreto, la chiusura definitiva fino a data da destinarsi, così come comunicato ai clienti del BuzziLab a mezzo mail, ha creato imbarazzo alla città, problemi produttivi al distretto, ritardi di produzione ai clienti del laboratorio, perdita di 30 posti di lavoro, ha infangato la figura di chi lavorava all’interno di esso ma quel che e’ peggio, ha bloccato il flusso di lavoro che ammontava a circa 7 milioni annui con conseguente perdita di centinaia di migliaia di euro di utili dei quali la scuola avrebbe potuto lucrare per progetti didattici, manutenzione ecc. Non si puo’ pensare che l’Italia sia il paese dei balocchi e che nessuno paghi mai quando si parla di danni di questo tipo – aggiungono Silli e Soldi -. Non si puo’ pensare che Prato si arrenda a vedere demolita la propria identita’ ed il proprio know-how giorno dopo giorno. Il tempo delle parole e’ finito, adesso e’ giusto che si occupi della vicenda la Corte dei Conti la quale dovra’ verificare eventuali responsabilita’ personali qualora fosse riscontrato un danno economico alla pubblica amministrazione, un cosiddetto danno erariale”.
Silli e Soldi fanno sapere di aver “inviato una raccomandata A/R alla procura della Corte dei Conti affinche’, qualora lo ritenesse opportuno, avvii delle indagini. Crediamo che nessun politico ami far scadere il dibattito nelle carte bollate o ami chiedere l’intervento della legge ma pensiamo che questa volta sia preciso dovere di chi rappresenta i pratesi nelle istituzioni pretendere la verita’” concludono Silli e Soldi.

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