24 Gennaio 2020

Guardia medica, la Fimmg chiede la riorganizzazione. Ma la Asl dice no: “Il servizio prosegue in orario notturno con le consuete modalità”


Chiudere il servizio di guardia medica in orario notturno (oggi esistente dalle 20 alle 8 del mattino, oltre che nei festivi e prefestivi) e inserire i medici della continuità assistenziale all’interno delle aggregazioni dei dottori di famiglia (le cosiddette AFT), in modo che queste ultime possano rimanere aperte fino alle 24, anziché fino alle 20. E’ la proposta che la Fimmg (Federazione medici di medicina generale), sindacato dei medici di famiglia, porterà al tavolo delle trattative con l’Asl Toscana Centro, convocato il prossimo 5 febbraio. Una riorganizzazione, già tratteggiata da accordi regionali del 2012 ma non ancora recepita a livello nazionale, che – precisa la Asl non potrebbe mai essere attivata senza l’approvazione preventiva a livello regionale e senza essere concordata e condivisa con le istituzioni interessate e con tutte le parti sindacali”.
Attualmente nell’area pratese mancano 17 sui circa 35 che dovrebbero essere in servizio. “È una carenza cronica che scontiamo da anni” afferma il segretario della Fimmg Alessandro Benelli. “La nostra proposta tiene conto della difficoltà di reperire medici di continuità assistenziale e prende atto delle carenze aziendali e di programmazione regionale, che hanno portato alla mancanza di medici di medicina generale” aggiunge Benelli.
A Prato sono attive postazioni di guardia medica nella palazzina ovest del vecchio ospedale e nei distretti di Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio. Alle carenze si è finora sopperito spostando da una sede all’altra i pochi medici disponibili per mantenere attive tutte le postazioni. La proposta di eliminare la continuità assistenziale notturna e inserire le guardie mediche nelle Aft (a Prato ne sono state aperte sei, una nei comuni medicei e una in Vallata) allargandone l’orario dalle 20 alle 24 è però respinta dalla Asl Toscana Centro, che teme ripercussioni sul pronto soccorso, già ingolfato di accessi propri e impropri.

“Il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) proseguirà con le consuete modalità e cioè in orario notturno fino alle 8 la mattina e anche diurno nei festivi e prefestivi – precisa la Asl -. L’Accordo siglato con le organizzazioni sindacali della Medicina generale da parte della Ausl Toscana centro nel dicembre scorso, non prevede alcun cambiamento nell’orario del servizio”. L’Asl Toscana Centro smentisce così le affermazioni uscite sulla stampa relative all’attuazione di una sperimentazione h 16 già a decorrere da febbraio 2020″.
Notizie “prive di fondamento e che costituiscono espressione unilaterale da parte di un sindacato dei medici di medicina generale. All’ordine del giorno del prossimo incontro con le parti sindacali previsto per il 5 febbraio, sarà discusso il regolamento del servizio di continuità assistenziale con l’attuale articolazione oraria” conclude l’Asl.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments