4 Gennaio 2020

Mafia cinese a Prato, Ovattoni (Lega): «La sinistra nega il collegamento immigrazione-criminalità»


Sull’allarme del fenomeno mafia cinese e sulla definizione di Prato come Corleone interviene anche la capogruppo della Lega in consiglio comunale Patrizia Ovattoni.
“Sono oltre 3 anni che denuncio questo collegamento (immigrazione – criminalità) sempre negato puntualmente dalla sinistra! – scrive Ovattoni in una nota –, è evidente che se si promuovono le politiche delle porte aperte a tutti i costi, in un Paese con un significativo indice di disoccupazione, il risultato non può essere che l’aumento della criminalità e dello sfruttamento della manodopera”.
Per l’esponente leghista l’esistenza a Prato del distretto parallelo cinese, definito “zona franca”, rende il pericolo mafia sul territorio ancora più preoccupante. “Come si può lasciar tutto sotto le grinfie di un sistema malsano?” si chiede infine Ovattoni: “È buona norma combattere a tutti i costi un qualcosa che sta divorando la nostra città e la nostra storia!! Eppure da Biffoni all’ultimo partito di sinistra viene chiesto pietismo per i cinesi, pietismo per i migranti e di essere più comprensivi verso l’illegalità. Anzi guai a contraddirli perché si viene subito tacciati di razzismo”.

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tatanka
tatanka
4 anni fa

Non è che la sinistra nega collegamento immigrazione/ criminalita’: semplicemente non ne fa un cavallo di battaglia per carpire i voti di quegli ingenui che votando lega pensano che questa forza politica abbia le capacita’ di ricondurre nell’alveo della normalita’ un fenomeno che ha caratteristiche di esodo biblico. L’Ovattoni potrebbe impiegare meglio il suo tempo: esempio andare a censire le specie aliene nel Bisenzio o controllare gli orti cinesi invece di cimentarsi in proposte senza conoscere i termini delle questioni. Piu’ adatta alla manovalanza che alla disamina delle questioni politiche.

Duilio
Duilio
4 anni fa

Difatti nei cinque anni di destra a Prato con Cenni si vide una differenza di nulla!

tatanka
tatanka
4 anni fa

Non si vide differenza, caro Duilio, perchè allora non c’era l’Ovattoni ! Ora che vuoi mettere, se l’ Ovattoni diventa assessore mette tutti in riga: glielo fa vedere lei come si governa. Rimanda i cinesi in Cina, i Pistoiesi a Pistoia e quelli di Campi Bisenzio gli porta lei all’osmannoro!