19 Gennaio 2020

Popolazione più giovane rispetto alla media regionale e bassa mortalità: ecco il profilo della salute pratese 2019


Una popolazione giovane, grazie alla presenza degli stranieri, ma che ricorre molto all’ospedalizzazione. E’ il quadro tracciato dall’Agenzia regionale di sanità nel suo Profilo della salute dell’area pratese del 2019. La Società della salute di Prato si configura come una zona ad elevato tasso di immigrazione: questo determina una maggiore presenza di donne in età feconda e un’elevata natalità rispetto agli altri territori toscani. Se tra le donne italiane la maternità viene più spesso rimandata e limitata ad un solo figlio, il contributo delle donne straniere diviene determinante, anche se risulta in diminuzione di 3-4 anni. L’indice di vecchiaia del pratese, che coglie la velocità di ricambio di una popolazione confrontando gli over 65 con i giovani sotto i 15 anni, è il più basso della Toscana. A gennaio 2019, nella nostra regione, si contavano circa 2 anziani ogni ragazzo sotto i 15 anni. Come detto, a Prato si assiste ad un alto ricorso alla struttura ospedaliera: nell’analisi dei dati dell’Ars svolta dal medico epidemiologo Francesco Cipriani e dalla sua equipe, questa è conseguenza della diffusione delle malattie, ma anche della disponibilità di servizi alternativi territoriali e domiciliari. Le ridotte dimensioni geografiche dell’area pratese e la collocazione baricentrica rispetto al territorio, rendono l’ospedale di Prato attrattivo e di facile accesso. Non sono, tuttavia, i maschi stranieri ad incidere sul tasso di ospedalizzazione. Tra le malattie acute e croniche, le peculiarità nell’area pratese rispetto ai valori regionali sono l’elevata incidenza di tubercolosi, presente da molti anni, e una minore prevalenza di persone anziane con disabilità e non autosufficienza (per puro effetto demografico della popolazione più giovane). La mortalità è in costante diminuzione negli anni, sia nei maschi che nelle femmine pratesi, analogamente a quanto accade a livello regionale e nazionale. Nessuna specifica causa di morte è nell’area pratese significativamente maggiore di quanto si rileva a livello regionale. Al contrario, sono minori i tassi di mortalità per infarto miocardico e per traumatismi nei maschi pratesi rispetto a quelli toscani.

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