18 Gennaio 2020

SI Cobas in piazza del Comune, Biffoni infuriato: “Chiedo spiegazioni”. Giacomelli (Pd): “Urge avvicendamento di prefetto e questore”


“Pretendo che prefetto e questore diano una spiegazione di quanto è accaduto oggi a Prato: l’autorizzazione della questura era fino a piazza San Marco, non so cosa sia successo ma i manifestanti hanno percorso tutto il centro fino a piazza del Comune”. Il sindaco Matteo Biffoni commenta infuriato quanto accaduto: “I Sì Cobas continuano a mostrarsi per quello che sono: incapaci di rispetto, in cerca di notorietà sulla pelle degli altri, siano gli operai sfruttati o i cittadini. L’avevo detto e lo ripeto, noi vogliamo tutelare per davvero i diritti di chi lavora, lo facciamo e lo faremo sempre con tutti gli strumenti legittimi a disposizione e con tutte le forze sane della città, ma con queste persone che disprezzano la legalità non potrà mai esserci un dialogo”. Allo stesso tempo il sindaco condanna quanto accaduto in piazza del Comune: “In piazza del Comune è stata lasciata sola la polizia municipale, senza alcun supporto da parte di chi aveva il dovere di controllare il corteo, ovvero la Polizia di Stato. Ed è per questa incapacità di gestione che sono stati caricati i manifestanti sotto il palazzo comunale. Tutto questo è inaccettabile, prefetto e questore ne traggano le conseguenze”, ha detto Biffoni.
Il deputato del Partito Democratico Antonello Giacomelli chiede l’ “avvicendamento di prefetto e questore”. “Il sistema dell’ordine pubblico, capiremo se per sottovalutazione o altro, non ha funzionato ed i responsabili devono risponderne. Per lunghi tratti piazza del comune ha visto solo il presidio della polizia municipale. È inaccettabile. L’ho già detto e lo confermerò nelle prossime ore in parlamento e nella interlocuzione col governo”, ha dichiarato Giacomelli.
Il deputato di Cambiamo! Giorgio Silli chiede, invece, provvedimenti e sanzioni nei confronti dei manifestanti che “in spregio ai divieti sono usciti dal perimetro autorizzato per la manifestazione, raggiungendo piazza del comune e creando disagi fortissimi ai cittadini e ai commercianti”.
Diametralmente opposte le motivazioni per cui Tommaso Fattori (Sì-Toscana a Sinistra), unico consigliere regionale presente alla manifestazione di oggi, chiede le dimissioni di prefetto e questore: “Il diritto allo shopping in centro non può essere superiore al diritto allo sciopero – ha detto fattori ai nostri microfoni -, la rigidità del questore ma anche del sindaco a non voler far arrivare i manifestanti fino a piazza del Comune era incomprensibile”.

Ascolta l’intervista a Tommaso Fattori:

 

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pisolo
pisolo
4 anni fa

Al di la del’episodio in oggetto, credo che la citta’ faccia fatica a dimenticare che in un passato recente è stato consentito a Forza Nuova di tenere una pubblica manifestazione che ha offeso la sensibilita’ della comunita’ cittadina e che si sia minacciato di denunciare chi ha espresso con il proprio dissenso nei confronti delle istituzioni.A me pare che gli episodi ricordati abbiano scavato un solco profondo tra cittadini ed istituzioni e questo è un vero peccato perchè mina le possibilita’ di concertazione.

Alberto
Alberto
4 anni fa

Sono sempre i “soliti” di cosa vi stupite!