8 Febbraio 2020

A capo di una setta circuiva ragazzi costringendoli a rapporti sessuali: indagato studente universitario


I due figli avevano assunto comportamenti strani, per questo si è rivolta all’Onap, l’Osservatorio nazionale abusi psicologici, per chiedere aiuto. E’ emersa così – dalla denuncia di una mamma – una vicenda che ha per protagonista uno studente universitario pratese dell’ateneo fiorentino, di 23 anni, accusato di aver costretto con pressioni e minacce una ragazza e tre ragazzi, di cui due minorenni, a fare sesso con lui, autoproclamatosi capo di una sorta di setta satanica.
La squadra mobile di Firenze ha perquisito l’abitazione dello studente ora indagato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti per entrare a far parte della setta i giovani adepti dovevano compiere un cerimoniale e gli atti sessuali con il guru avrebbero avuto il fine di “liberarli dai demoni”. Gli incontri si sarebbero svolti in vari luoghi della nostra città. Il 23enne avrebbe convinto i suoi adepti di essere il diavolo e di avere poteri soprannaturali, al solo scopo di abusare sessualmente di loro. La storia è andata avanti per oltre un anno. Per convincerli della sua superiorità e porli in uno stato di soggezione psicologica al fine di abusarne, avrebbe anche elaborato una sorta di rituale di resurrezione, inscenando uno strangolamento da parte di un sodale, al termine del quale si rialzava da terra fingendo di rimettersi a posto il collo. Gli adepti, tutti in stato di forte soggezione psicofisica, erano anche convinti a sottoporsi a violenze fisiche, dalle dita negli occhi e morsi sulle braccia detti del vampiro. In alcuni casi le violenze avrebbero provocato nelle vittime la temporanea perdita dei sensi, che secondo il “diavolo”, come si faceva chiamare il 23enne, erano un passaggio necessario per sconfiggere le entità maligne. L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Firenze.

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