11 Febbraio 2020

Bambina di 5 anni rischia la vita, la madre accusa l’ex convivente di negligenza. I genitori si contendono l’affidamento della piccola


Una bimba di 5 anni è da dieci giorni in rianimazione all’ospedale Meyer di Firenze, dopo un intervento d’urgenza per peritonite e complicazioni respiratorie che le hanno fatto rischiare la vita. La madre accusa il padre della piccola di aver trascurato per giorni, prima del ricovero ospedaliero, i sintomi di febbre alta e assieme ad un gruppo di amiche ha organizzato stamani un sit in di protesta (nella foto), all’ingresso del Tribunale di Prato, che in questi giorni è chiamato a decidere sull’affidamento della piccola e della sorella, conteso tra i due genitori, separatisi nel 2018. Una separazione burrascosa, che avrà anche altri strascichi giudiziari: l’uomo, denunciato dalla ex convivente, è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti. Sul piano civile, l’uomo, dopo un primo provvedimento di allontanamento, ha riottenuto il ripristino della parità genitoriale. Da allora le bambine stanno una settimana a testa con ciascun genitore; una recente consulenza tecnica d’ufficio chiesta dal Tribunale ha però stabilito che le figlie debbano essere affidate al padre.
Il parere è contestato dal legale della donna, l’avvocato Cecilia Bevacqua, che aveva già chiesto al giudice di sostituire i periti e che adesso, dopo i gravi problemi di salute patiti dalla bambina, ha presentato istanza urgente al Tribunale per riconsiderare la situazione. I giudici civili, sempre su richiesta dell’avvocato Bevacqua, hanno trasmesso gli atti alla Procura, che dovrà valutare eventuali responsabilità colpose in merito ai problemi di salute della bambina.
Su questo punto, gli ex conviventi offrono una ricostruzione opposta. Secondo lei, l’uomo, che aveva la piccola con sé, avrebbe trascurato i sintomi di febbre alta e profondo malessere accusati dalla bambina per 5 giorni, fino al ricovero d’urgenza al Meyer con diagnosi di peritonite. Secondo il padre, assistito dall’avvocato Paolo Patelmo, è stata la pediatra, consultata quotidianamente per telefono, a valutare i sintomi come quelli di una comune influenza. Al quinto giorno di febbre, fa sapere l’avvocato Patelmo, entrambi i genitori hanno accompagnato la bambina alla visita pediatrica, e una radiografia toracica ha escluso l’insorgenza di una polmonite. La mattina successiva le condizioni della piccola non sono migliorate ed è ricoverata all’ospedale Meyer, dove viene operata d’urgenza per peritonite. “Purtroppo – dice l’avvocato Patelmo – la bambina ha poi contratto un virus ai polmoni ed è stata attaccata per 10 giorni alle macchine per riprendere le facoltà respiratorie”. Le condizioni della piccola sono ora in lento miglioramento.

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Elena Trinci
Elena Trinci
4 anni fa

Mai consultare medici per telefono. Devono muovere il sedere da quelle sedie ed andare a visitare i malati, sopratutto se sono bambini piccoli. L