22 Febbraio 2020

BuzziLab, il Consiglio di istituto boccia l’ipotesi fondazione: «si prosegue solo per scopi didattici»


Il BuzziLab non diventerà una fondazione. Lo ha deciso a maggioranza il consiglio di istituto del Buzzi riunito ieri pomeriggio per valutare la proposta di creare una fondazione per far proseguire l’esperienza del laboratorio di analisi che testa la qualità dei tessuti con l’appoggio della Regione Toscana. A niente è valso il tentativo del preside Alessandro Marinelli di rilanciare l’azione proponendo modifiche sostanziali alla bozza di statuto messa a punto dalla Regione. I rappresentanti del consiglio di istituto sono rimasti fermi nelle loro decisioni. Hanno valutato che al momento non sembrano esserci le condizioni per ricostruire una storia di eccellenza internazionale distrutta in quattro mesi. La volontà dell’Istituto è quella utilizzare il laboratorio per scopi didattici nell’ambito di progetti già in essere con la Regione Toscana.

Immediato è arrivato il commento della consigliera regionale Ilaria Bugetti (Pd) che si era fatta promotrice di una mozione, approvata all’unanimità, per portare il caso del BuzziLab all’attenzione della giunta toscana. «Come Regione Toscana ci siamo adoperati in ogni modo possibile affinché una realtà d’eccellenza come quella del BuzziLab, che serve non solo all’istituto Buzzi ma a tutto il distretto, non vada persa – scrive in una nota Bugetti -. Il Consiglio d’Istituto del Buzzi ha scelto, in autonomia, una via prudente per affrontare la situazione, parlando di un percorso a step e partendo anche da progetti già in essere con la Regione Toscana. Per noi rimangono fermo l’impegno e massima la disponibilità a tenere aperta qualunque strada, qualora l’istituto lo ritenesse opportuno, perché questa esperienza di integrazione tra scuola, ricerca e distretto, che rappresenta un’intuizione strategica, possa proseguire come merita. Mi auguro davvero che una tale ricchezza non vada perduta ma se ne faccia tesoro. La mia solidarietà va anche ai lavoratori del BuzziLab».

Anche il consigliere comunale della Lega ed ex studente del Buzzi Claudiu Stanasel commenta l’accaduto e lo fa in modo molto duro chiedendo il licenziamento del preside Marinelli: «Questo atto mette la parola fine ad un procedimento che di fatto ha cancellato una eccellenza pratese, nonché un simbolo della nostra città, a causa delle scelte del preside Marinelli. Adesso è giunto il tempo che chi ha portato a questo disastro per la nostra città paghi le conseguenze e venga immediatamente licenziato e mi riferisco all’attuale preside».

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